«A seguito della sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca decisa da Aifa il suo appuntamento previsto per domani (oggi, ndr) è sospeso. Sarà nostra cura informarla tempestivamente sulla riprogrammazione della vaccinazione non appena disponibili indicazioni nazionali. Invitiamo coloro che erano prenotati a non recarsi presso il punto vaccinale. Tutti saranno ricontattati». È il testo dell'sms che da ieri stanno ricevendo, da parte della Regione Lazio, coloro che oggi avrebbero dovuto vaccinarsi con AstraZeneca.
Sono più di 10.000 le dosi del vaccino AstraZeneca finora somministrate in provincia di Frosinone.

Ma da oggi il numero è destinato a rimanere invariato dopo la decisione da parte dell'Italia di bloccare la somministrazione del vaccino, come fatto da altri Paesi europei (tra cui Francia e Germania), in attesa delle determinazioni dell'Agenzia europea del farmaco. I vaccinati totali in Ciociaria sono 48.837 con una crescita in 24 ore di 1.139.

L'Aifa ha precisato che la sospensione è «del tutto pecauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema». E poi «ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L'Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione».
Nessuno di questi vaccinati in provincia di Frosinone ha ricevuto ancora la seconda dose e questo è un ulteriore problema nel problema. L'Asl di Frosinone fa sapere che sono sospesi gli appuntamenti di oggi e domani per chi era prenotato con AstraZeneca. Ieri si erano prenotati in 4.786 portando il totale a 53.240.
Subito l'assessore regionale alla Sanità Alessio

D'Amato dichiara: «È stata convocata d'urgenza l'Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio per affrontare la situazione. In questo modo si bloccano a Roma e nel Lazio 35 hub vaccinali tra i quali La Nuvola e l'aeroporto di Fiumicino e oltre 2.000 medici di medicina generale. Seguiremo attentamente gli ulteriori approfondimenti in corso, auspichiamo una rapida ed inequivocabile definizione da parte di Aifa, altrimenti questo potrebbe rappresentare un danno enorme ed irrecuperabile alla campagna vaccinale in corso, poiché il vaccino AstraZeneca è quello maggiormente opzionato in base agli accordi preliminari sottoscritti dalla Commissione europea. Sono state bloccate con effetto immediato tutte le prenotazioni fino a nuova indicazione da parte di Aifa e coloro che si sono già prenotati verranno riprogrammati dopo gli approfondimenti di Aifa. Siamo in attesa che Aifa dia indicazioni per chi ha già effettuato la somministrazione della prima dose».

Lo stesso assessorato aggiunge più tardi: «Ema si riunisca subito per chiarire definitivamente questa situazione sul vaccino AstraZeneca. Aspettare giorni potrebbe rappresentare il fallimento dell'Europa in questa campagna vaccinale. Stanno per essere inviati oltre 7.000 sms di sospensione per le persone prenotate nel Lazio nella giornata di domani (oggi, ndr) con il vaccino AstraZeneca».

Ovviamente lo stop riguarda solo AstraZeneca. E infatti, l'Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio si affretta a precisare che «per quanto riguarda le vaccinazioni per gli over 80 anni e le categorie estremamente vulnerabili e i disabili con invalidità al 100% con accompagno (codice C02), le attività di prenotazione e somministrazione continueranno regolarmente presso i siti di vaccinazione che attualmente utilizzano i vaccini Pfizer e Moderna. Così come proseguiranno anche le vaccinazioni a domicilio per gli over 80 seguendo le disponibilità e le quantità dei vaccini a disposizione. Pertanto invitiamo coloro che hanno una prenotazione con questi vaccini a recarsi regolarmente presso il punto vaccinale».

Per quanto riguarda la Asl di Frosinone la somministrazione del vaccino Pfizer è prevista negli ospedali di Frosinone, Alatri, Cassino e Sora, mentre AstraZeneca veniva inoculato nelle case della salute di Ceccano e Pontecorvo più Anagni e Atina che sono entrati in funzione proprio ieri. Interviene anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per dire che «per quanto riguarda coloro che devono ricevere la seconda dose, si attendono le indicazioni da parte dell'Agenzia italiana del farmaco. Per qualsiasi ulteriore decisione attendiamo aggiornamenti da parte degli organi preposti».