L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha sospeso un lotto del vaccino Astrazeneca, finito nel mirino anche dell'ente regolatorio della Danimarca e delle agenzie di altri paesi europei (Austria, Lettonia, Lituania, Lussemburgo). La decisione è stata presa dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856. Si tratta di una sospensione in via precauzionale. C'è quindi il divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale.

L'agenzia si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'Ema, Agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. L'Aifa sta «effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni del lotto verranno analizzati dall'Iss», fa sapere l'agenzia governativa.

Il lotto sospeso dall'Aifa sarebbe quello relativo ai due casi di decessi avvenuti in Sicilia. In entrambi i casi è stata disposta l'autopsia. Il primo risale al 9 marzo: un sottoufficiale della Marina ad Augusta è morto nella sua abitazione dodici ore dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino per arresto cardiaco. È stato presentato un esposto. Il secondo caso riguarda la morte di un poliziotto di Catania. L'agente è deceduto il 7 marzo, 12 giorni dopo la somministrazione del vaccino. La Asl di Frosinone ha subito avviato il monitoraggio dei lotti distribuiti in provincia per verificare se tra le dosi somministrate ve ne siano alcune appartenenti al lotto sospeso.