Quando dalle parole si passa ai fatti. Le mamme del Cinema dei Piccoli non sono mai state sedute a parlare senza raggiungere un risultato concreto, questo perché quando si parla di bambini le parole devono avere sempre un riscontro, un significato. I piccoli non si possono "imbrogliare" come gli adulti, con discorsi, lettere, promesse. I bambini chiedono, sono affamati, sono curiosi e vogliono sapere. Ancora una volta ecco che un'occasione come quella della festa della donna diventa il modo di trasmettere un messaggio, di condividere un momento tra coetanei, ma anche con i genitori.

Solitamente per l'8 marzo il Cinema dei Piccoli organizzava delle proiezioni a tema con dibattiti e momenti di confronto, ma quest'anno le cose a causa dell'emergenza sanitaria hanno dovuto prendere un'altra piega. Fa niente, se la resilienza esiste, abita nel Cinema dei Piccoli, così ognuno a modo suo ha cercato di contribuire a preparare un dono, non solo alle bambine, ma anche ai bambini, perché se c'è un messaggio che resta costante è quello dell'integrazione, del rispetto, dell'uguaglianza.

Professionisti di Cassino e del Cassinate hanno così letto per i piccoli dei brani tratti dal libro "Storie della buonanotte per bambine ribelli". In campo si sono messi proprio tutti, ognuno ha registrato in video la lettura e poi tutte sono state montate per realizzare un video che ha tenuto incollati i bambini e anche i grandi.
Queste restrizioni si stanno abbattendo con una violenza difficile da spiegare sui bambini, privati delle loro piccole libertà, dei loro momenti di aggregazione, costretti a trascorrere il tempo chiusi in casa, lontani gli uni dagli altri, seguendo regole rigide che gli adulti, invece, trasgrediscono più e più volte al giorno.

Sembrano lontanissimi i giorni in cui ci si ritrovava la domenica pomeriggio per guardare un film al Baden Powell, o le iniziative estive con laboratori e rassegna di cinema stesi sul prato. Ma mai demordere, perché non appena sarà possibile, gli appuntamenti del Cinema dei Piccoli torneranno e, con l'avidità tipica della fanciullezza, i bambini riconquisteranno a piene mani quella libertà, quell'aria sul viso e tra i capelli che meritano più di tutti.