L'assemblea dei sindaci e le tariffe Acea al centro dell'ultima querelle politica che si è sollevata a Esperia. E il fuoco dello scontro si riaccende. Il gruppo consiliare "Uniti per Esperia numero due" ha protocollato una proposta indirizzata al sindaco Villani riguardante l'adeguamento delle tariffe del servizio idrico.

L'Acea ha adeguato le tariffe idriche in ottemperanza alla deliberazione n.580/2019/r/idr dell'arera (autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), aumentando la tariffa idrica dell'8% per l'anno 2020 e del 7,7% per l'anno 2021.

«Lo scorso 26 febbraio è stata convocata in videoconferenza l'assemblea dei sindaci ato5 per discutere del tema, ma tale assemblea non si è potuta svolgere per mancanza del numero legale in quanto disertata dai sindaci di ben 44 comuni tra cui Esperia.
L'assemblea - ricordano i consiglieri Angelolivio Del Gigante, Piero Di Prete, Elisa Gatti, Pierina Mariorenzi - avrebbe dovuto votare la proposta del presidente dell'amministrazione provinciale e dell'assemblea dei sindaci Antonio Pompeo, approvata dalla sto (segreteria tecnica operativa ato-5), che prevede la riduzione dell'adeguamento al 4,2 % per l'anno 2020 e del 3,7 % per l'anno 2021.

Noi abbiamo proposto al sindaco Villani di partecipare all'assemblea dei sindaci prevista per il giorno 10 marzo in videoconferenza e di non disertarla di nuovo, atteggiamento che dimostra scarso interesse nei confronti di una problematica di vitale importanza per l'intera comunità. Inoltre proponiamo di approvare la proposta del presidente Pompeo».