Non si fermano, nonostante l'emergenza sanitaria in atto, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati dall'Amministrazione Ottaviani sull'intero territorio frusinate. Un'opera favorita dall'utilizzo degli strumenti urbanistici con cui il Comune e la ditta incaricata possono disciplinare gli obblighi di realizzazione, gli standard e i servizi a carico del titolare della licenza di costruzione. In particolare, dopo l'approvazione del piano di recupero "La Selva", collegato al plano-volumetrico presentato da una società immobiliare, l'Amministrazione ha ottenuto dal privato, oltre al versamento degli oneri concessori, la realizzazione del marciapiede a ridosso della strada, per una lunghezza di circa 350 metri. E questo per mettere in sicurezza in umerosi pedoni che frequentano le strutture pubbliche e private presenti nella vasta area, come il Tribunale, la "Cittadella Cielo" e la sede distaccata degli uffici comunali nell'ex Mtc.

L'Amministrazione, in accordo con il soggetto attuatore, ha considerato la necessità di migliorare la sicurezza stradale e dei pedoni nell'interazona, sulla quale insistono le nuove unità abitative. Quindi, un intervento migliorativo, poichè il progetto prevede il risanamento di tutti gli accessi ai fabbricati prospicienti via Tommaso Landolfi. In tale contesto, è stata realizzata anche una rotatoria sperimentale, sempre nell'ottica di aumentare la sicurezza e la fluidità della circolazione nell'area. Anche i marciapiedi in fase di costruzione nelle vicinanze della scuola dell'infanzia "Polledrara" rientrano nell'ambito delle attività comunali rivolte al miglioramento della sicurezza dei cittadini e del decoro nel contesto urbano. All'interno dell'istituto, il Comune prevede anche la realizzazione di un'area attrezzata adibita a giardino.

«Quando si affronta un piano decennale di risanamento del Bilancio, derivato dalla situazione debitoria pregressa ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani - è necessario trovare risorse aggiuntive grazie al contributo dei privati. Così ha fatto il Comune di Frosinone, che ha sfruttato le opportunità offerte dagli strumenti urbanistici, per rendere possibile la ricucitura e la riqualificazione del contesto urbano e sociale».