Picchia il padre e lo rapina per impossessarsi del denaro per acquistare la sostanza stupefacente.
Per lui, A.P. trentatreenne di Veroli, l'altro ieri si sono aperte le porte del carcere di Civitavecchia. Circa un mese fa era stato denunciato ma il magistrato, dopo aver valutato gli atti di polizia giudiziaria redatti dai carabinieri, ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere. Provvedimento che è stato eseguito dai militari nel pomeriggio di sabato.

La ricostruzione
Stando alle accuse il verolano, lo scorso 5 febbraio davanti al rifiuto di denaro da parte del genitore lo ha aggredito impossessandosi della somma di 150 euro. Soldi che, sostengono gli investigatori, servivano all'uomo per acquistare la sostanza stupefacente.
I carabinieri della stazione di Veroli, coordinati dal comandante Giovanni Franzese, nel pomeriggio di sabato hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti del trentatreenne già censito per reati contro il patrimonio e la persona.

Gli accertamenti
Il magistrato ha valutato tutti gli atti di polizia giudiziaria e ha ritenuto, pertanto, necessaria la custodia cautelare in carcere al fine di arginarne la delittuosità del verolano. L'uomo è stato, quindi, tradotto nella casa circondariale di Civitavecchia a Roma dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria. A.P. deve rispondere dell'accusa di rapina ai danni del padre.