Dall'ultimo appello ad oggi non si è mosso nulla. Nessun nulla osta concesso per l'inizio dei lavori e sicurezza all'anno zero, mentre sullo stesso tratto continuano a registrarsi incidenti, più o meno gravi. Sono questi i motivi che hanno spinto i membri dell'associazione "La Notte degli Angeli onlus" a battere i pugni.

La comunicazione che l'associazione sta predisponendo annovera tra i destinatari anche il presidente della Repubblica e quello del Consiglio dei Ministri insieme alle autorità preposte affinché prendano visione della situazione e delle richieste - già avanzate a più riprese - di messa in sicurezza. Dopo l'ennesimo schianto avvenuto in via Appia, in zona San Cesareo a Cassino, gli appelli erano stati chiari: «Non è possibile continuare a parlare di giovani vite messe a rischio, su un tratto che sta diventando sempre più simile a un percorso di Formula Uno» aveva dichiarato il vice presidente Bellaria.

Che era tornato a chiedere spiegazioni sull'assenza del richiesto nulla osta per il tratto finito sotto la lente a causa dei continui incidenti, anche con mezzi pesanti. Poi l'incidente del bilico uscito fuori strada (e per fortuna "planato" in un canaletto di scolo) e ancora quello di un'auto cappottata pochi giorni dopo. «Non siamo intenzionati a restare in silenzio - ha continuato Bellaria - La nostra intenzione è quella di andare fino in fondo per capire il motivo del mancato avvio degli interventi, nonostante l'ok del Comune, e dunque il perdurare del pericolo per automobilisti e residenti. Di chi è la responsabilità se dovesse accadere qualcosa? Come è possibile che un nulla osta, da inviare tramite pec, sembrerebbe dover arrivare invece con un "piccione viaggiatore" partito da terre lontane? Attendiamo risposte. E non molliamo la presa».