Non c'è niente da fare, ancora una volta si è costretti a fare i conti con quel mostro a nove teste che porta il nome di burocrazia. Se a questa poi aggiungete i ritardi nei tribunali provocati dal Covid19, ecco spiegate le ragioni per le quali l'annunciata riconsegna in questo mese di marzo del "cantiere Palacongressi" sta subendo uno slittamento nei tempi.

Nella fattispecie il comune di Fiuggi ed i tecnici da esso incaricati sono in attesa che le imprese di costruzioni che sull'opera si sono alternate, quindi che Coop CLC Costruzioni (in concordato preventivo) e la sub entrata Edilinfra srl, rimettano la rendicontazione tecnico – economica al fine di poter procedere al saldo, attraverso il contributo messo a disposizione dalla Regione Lazio, quindi ai collaudi ed alla riconsegna del cantiere. Il Comune di Fiuggi e tecnici incaricati continuano a sollecitare il tutto. Comunque anche se ci sono voluti quasi 30 anni per vedere l'opera realizzata ormai il grosso è fatto.

Entro l'anno in corso comunque il nuovo Palacongressi dovrebbe essere nella disponibilitàdi Fiuggi, sono ammessi scongiuri. Bisognerà poi vedere chi dovrà farsi carico della gestione e promozione. L'amministrazione comunale sotto questo punto di vista è stata piuttosto chiara. Anche quest'altro asset strategico per la città, verrà posto sul mercato, probabilmente a mezzo bando di gara di gara con evidenza pubblica e quindi consegnato ad una gestione privata in possesso dei requisiti richiesti, compreso l'importante know how nel settore.

C'è chi di recente ha ipotizzato iniziative tese a promuovere la struttura nelle more del tutto. Questo è un po' più complicato per due ordini di motivi. Il primo perché purtroppo di questi tempi l'attività congressuali sono di fatto congelate, il secondo perché assumere impegni contrattuali senza avere la certezza sui tempi di fruibilità espone al rischio azioni risarcitorie pesanti in caso d'inadempienza. Comunque non sarà un mese in più o in meno a cambiare le sorti di Fiuggi sotto questo punto di vista.