n centinaia si sono assiepati fin dalla tarda mattinata in piazza del popolo per attendere l'arrivo del feretro di Claudio Coccoluto. Il dj morto prematuramente martedì mattina a causa di una grave malattia.

Quando è arrivato il feretro a bordo di una Maserati bianca in molti sono scoppiati a piangere. Giovani e giovanissimi, ma anche cinquantenni che hanno ricordi indimenticabili delle serate di Coccoluto. Sul feretro un cuscino di rose e nebbiolina di campo, sobrio, ma anche caldo.

Tra la folla artisti, colleghi, qualche volto noto dello spettacolo, ma tanta, tantissima gente comune. Per loro era necessario presenziare all'addio al maestro. Il funerale si è svolto nella Chiesa degli Artisti, il sole scaldava piazza del Popolo quando il parroco ha officiato la celebrazione.

In tanti sono rimasti fuori, la chiesa molto piccola non ha potuto contenere la folla arrivata per l'ultimo saluto al dj. Quando poi le campane hanno risuonato, rompendo il silenzio, e il feretro è uscito, è scoppiato un applauso, i palloncini bianchi sono stati lasciati salire in cielo ed è partita la musica, quella che per anni ha accompagnato la vita di Claudio Coccoluto, quella con cui ha animato serate, feste regalando gioia e divertimento in tutto il mondo.

Un momento difficile e duro per i suoi familiari, per la moglie Paola, composta nel suo dolore e per i figli, Gianmaria e Gaia, che si sono tenuti più volte stretti in un abbraccio senza lasciare l'uno la mano dell'altro. È stata lasciata la possibilità di un ultimo saluto, in fila si sono avvicinati fan, amici e conoscenti per sfiorare il feretro. 

Una mano veloce ha sfiorato i fiori disposti sulla bara: «Ciao Cocco, buon viaggio», un ragazzo, un giovane, come tanti di quelli che Coccoluto ha fatto ballare negli ultimi quaranta anni. E in città ci sono già tantissimi che chiedono di intitolare una piazza al dj. Ma questo è il momento del silenzio, la consolle si spegne, la serata è finita. Resteranno i ricordi, gli insegnamenti, il ritmo coinvolgente e le feste andranno avanti ancora e ancora e ancora con la musica di un dj nato a pochi metri dal mare che da Gaeta ha conquistato il mondo restando sempre quel ragazzino entusiasta e appassionato che consumava il giradischi nel negozio di papà.