Pieno successo per l'evento di beneficenza ideato dalla Confraternita Carità, Morte e Orazione e Pia Unione dell'Addolorata. Il suo direttivo, infatti, ha organizzato una cena, rigorosamente da asporto a causa delle stringenti normative assunte allo scopo di contrastare l'epidemia da Covid 19, allo scopo di reperire fondi da destinare ai lavori di restauro della Chiesa di Sant'Agostino, che stanno interessando il tetto, il terrazzo e la facciata.

La spesa verrà sostenuta dai circa 700 iscritti alla Confraternita, cui è affidata la cura e la gestione della Chiesa, di proprietà del FEC - Fondo Edifici di Culto - e dunque dello Stato Italiano. All'autotassazione dei fratelli e delle sorelle dell'Addolorata si aggiungono le offerte raccolte grazie alla cena di solidarietà organizzata per domani. Oltre 200 le prenotazioni pervenute ai referenti per il menù dello chef Mario Quattrociocchi, del ristorante Domus Hernica.

Un numero impressionante di fedeli ha voluto contribuire a mantenere il decoro di una delle chiese più amate di Veroli. Per il periodo di chiusura dell'edificio sacro, la statua della Madonna Addolorata è stata traslata all'interno della Basilica di Santa Maria Salome, per consentire ai devoti di pregare alla sua presenza. Ciò è avvenuto anche in previsione del possibile stop agli eventi che, da secoli, caratterizzano il triduo pasquale.