«Dante e Virgilio, benvenuti a Monte Cacume. A settembre organizzammo un incontro a Palazzo Moretti per iniziare un percorso fatto di lavoro, sacrificio, volontariato, amore per il proprio Paese, condivisione. In cinque mesi, considerata la pandemia, il Natale, l'inverno e le elezioni, è stato fatto un lavoro gigantesco».

È l'annuncio con tanto di foto pubblicato sui social dal sindaco Lucio Fiordalisio soddisfatto del progetto che nasce da una citazione del Sommo Poeta Dante Alighieri all'interno della Divina commedia «che identifica la montagna di Cacume come un'ascesa in cui l'uomo poteva ricongiungersi a Dio». Da qui l'idea del sindaco di trasformare metaforicamente Cacume nella montagna del purgatorio immaginando di camminare affianco di Dante Alighieri, di attraversare i vari gironi danteschi. «Il progetto, pur non completo, sta mostrando un'incredibile curiosità, il sentiero di Dante è diventato ormai un brand per associazioni, guide ambientali, escursionisti.

Abbiamo deciso di puntare sulla montagna e su Alighieri come volani di cultura, valorizzazione, attrattività». Fiordalisio informa della partecipazione «a bandi importanti e proseguiamo nella ricerca di sponsor con un avviso pubblico che permetterà di essere coinvolti in iniziative e pacchetti turistici istituzionali. Dopo le statue saranno installate le cornici del purgatorio e successivamente le targhe con i versi dalla Divina Commedia affiancate ai personaggi del sentiero. L'associazione "Orchidea" attorno a questo progetto ha costruito un fantastico gruppo di amici e si è presa carico del lavoro più duro».