I contagiati sono stati 21.448, i decessi 415, i guariti 16.697. Ma neppure i grandi numeri riescono a dare l'idea di dodici mesi di pandemia in provincia di Frosinone. Era il 2 marzo 2020 quando arrivò la notizia del primo caso di Coronavirus in Ciociaria. Da allora sono passati 366 giorni, compreso oggi (il 2020 è stato anno bisestile). Vale a dire 52 settimane.
Gli indici
Dall'inizio della pandemia in provincia di Frosinone ci sono stati dunque 21.448 contagiati. I decessi sono stati 415. I residenti nei 91 Comuni ciociari sono 489.083. Il tasso di mortalità misura il rapporto tra i morti per la pandemia e il numero degli abitanti. Significa che c'è stato un decesso per Coronavirus ogni 1.178,51 abitanti. L'attuale indice di mortalità è 0,084%. Dividendo invece il numero degli abitanti per quello dei contagiati, emerge che in Ciociaria ha contratto il virus una persona ogni 22,8 residenti. La percentuale è 4,38%.

Ed è questo il dato che deve far riflettere maggiormente. Perché è vero che nel computo totale dei grandi numeri vanno considerati anche quei pochi casi di persone positive al Covid che risiedono fuori provincia. Ma non si tratta di numeri tali da fare la differenza. C'è poi l'indice di letalità, cioè il rapporto tra persone finora contagiate e decessi. La percentuale è dell' 1,93%. Vuol dire che si è registrato un decesso ogni 51,68 persone contagiate. Sono numeri significativi, che non vanno sottovalutati. Si contano pure 16.697 guariti: il 77,8%.

L'andamento completo
Vediamo il trend completo della curva dei contagi, parametrato sulla media dei nuovi positivi per settimane. Dall'inizio: 1,14 casi al giorno la prima, 7,4 la seconda, 15,85 la terza, 30,57 la quarta, 15,71 la quinta, 8,42 la sesta, 6,71 la settima, 5 l'ottava, 2 la nona, 1 la decima, 0,85 l'undicesima, 0,42 la dodicesima, 0,71 la tredicesima, 0,57 la quattordicesima, 0,57 la quindicesima, 0,14 la sedicesima, 0,57 la diciassettesima, 0,85 la diciottesima, 0 la diciannovesima, 0,57 la ventesima, 0,28 la ventunesima. E 0 casi nella ventiduesima. Quindi, 1,14 nella ventitreesima e nella ventiquattresima, 5,85 nella venticinquesima, 14,14 nella ventiseiesima. E 6,2 nella ventisettesima. Poi 5,57 nella ventottesima. E 2,28 nella ventinovesima, 14,14 nella trentesima. Nella trentunesima 15, nella trentaduesima 29,14. Proseguendo: 101,57 contagiati al giorno nella trentatreesima settimana, 183,28 nella trentaquattresima, 235,86 nella trentacinquesima, 292 (il picco) nella trentaseiesima, 224,28 nella trentasettesima, 225,71 nella trentottesima, 134,42 nella trentanovesima, 99,57 nella quarantesima, 106,28 nella quarantunesima, 106,28 nella quarantaduesima, 97,4 nella quarantatreesima.

Quindi: 165 nella quarantaquattresima, 119,85 nella quarantacinquesima, 88,14 nella quarantaseiesima, 82,57 nella quarantasettesima, 87,14 nella quatrantottesima. Infine, il mese che si è appena concluso, cioè febbraio. Iniziando dalla quarantanovesima settimana: 34 nuovi casi il primo febbraio, 73 il due, 119 il tre, 73 il quattro, 116 il cinque, 113 il sei, 85 il sette. Per un totale di 613 contagi: la media era stata di 87,57 casi ogni ventiquattro ore. Poi la cinquantesima settimana: 25 contagi l'otto febbraio, 79 il nove, 108 il dieci, 115 l'undici, 114 il dodici, 96 il tredici e 124 il quattordici. Per un totale di 661 e una media quotidiana di 94,42. Quindi la cinquantunesima settimana era andata in questo modo: 41 nuovi casi il quindici febbraio, 98 il sedici, 175 il diciassette, 95 il diciotto, 143 il diciannove, 147 il venti e 204 il ventuno. Per un totale di 898 e una media di 128,28 ogni ventiquattro ore. Infine, la cinquantaduesima settimana, conclusasi domenica: 104 nuovi contagi il ventidue febbraio, 127 il ventitré, 197 il ventiquattro, 239 il venticinque, 220 il ventisei, 241 il ventisette, 220 il ventotto febbraio. Per un totale di 1.348. E una media giornaliera di 192,57. Ieri, primo marzo 2021, è stato il primo giorno della settimana numero 53: i nuovi contagiati sono stati 97. Su un totale di 574 tamponi però. Con un tasso di positività del 16,89%. Alto. Indubbiamente.

Queste invece le medie mensili dei contagi: 13,8 casi al giorno a marzo, 7,63 ad aprile, 0,83 a maggio, 0,46 a giugno, 0,35 a luglio, 5,16 ad agosto, 7,43 a settembre, 113,8 a ottobre, quando i nuovi casi sono stati 3.528. Poi il boom a novembre, con 6.588 contagiati. Per una media di 219,66 ogni ventiquattro ore. A dicembre 3.468 contagi, per una media giornaliera di 111,87. A gennaio i contagi in totale sono stati 3.144, per una media giornaliera di 101,42. A febbraio ci sono stati finora 3.526 nuovi casi, per una media giornaliera di 125,92. Febbraio 2021 è il secondo mese peggiore dell'intero anno di pandemia. Soltanto a novembre ci sono stati più contagi, sia in termini assoluti che per quel che riguarda le medie giornaliere. Superiore anche a dicembre. E non è certamente un caso, consiserando che a febbraio sono state prima istituite due zone rosse (nei Comuni di Torrice e Monte San Giovanni Campano) e poi la zona arancione per l'intera provincia di Frosinone. Ed è stato forte pure l'impatto delle varianti, come ha più volte sottolineato la Asl di Frosinone.

La curva dei decessi
A marzo 2020 i decessi sono stati 25, ad aprile 23, a maggio 2, a giugno 8. Poi zero morti sia a luglio che ad agosto, 1 a settembre e 9 ad ottobre. A novembre sono stati 100: media di 3,33 al giorno. A dicembre 98 morti positivi al Sars-Cov-2. Per una media di 3,16 ogni ventiquattro ore. A gennaio 2021 si sono registrate 73 vittime in trentuno giorni. Una media di 2,35 ogni ventiquattro ore. Nel mese di febbraio i decessi sono stati lo stesso 73, ma in ventotto giorni. Media di 2,60 ogni ventiquattro ore. Il mese di marzo 2021 si è aperto con 3 morti positivi al Sars-CoV-2.

Trend e confronti
In tutto il 2020 in provincia di Frosinone ci sono stati 14.681 contagi da Covid-19. E 266 decessi. Mentre dall'inizio del 2021 i contagi sono stati 6.767 e i decessi 149. Sono cifre che confermano come i mesi di gennaio e febbraio 2021 abbiano avuto un forte impatto sulle grandi cifre della pandemia. Peraltro in continuità con quello che era successo ad ottobre, novembre e dicembre 2020. Da quando cioè è iniziata la cosiddetta seconda ondata. Che poi secondo gli esperti si è conclusa. Per lasciare spazio alla terza, caratterizzata dalla presenza delle varianti.

La prima ondata è durata dal due marzo al venti giugno 2020. Fino ad allora in Ciociaria c'erano stati 679 contagiati e 52 decessi. Poi un periodo, che va dal ventuno giugno al ventinove settembre, nel corso del quale i contagiati sono stati 400 e i decessi 7. La seconda ondata è iniziata il 30 settembre. Da quel momento in Ciociaria ci sono stati 20.369 contagi e 356 decessi. Cioè il 94,96% dei casi totali dall'inizio della pandemia. E l'85,78% dei decessi. Sul fronte dei contagi la seconda ondata è stata 29,99 volte superiore rispetto alla prima. Mentre per quanto riguarda i decessi, sono stati 6,84 volte maggiori. Cifre che da sole danno la dimensione di quello che è successo in dodici mesi di pandemia.

Le traiettorie
Ma per avere il quadro completo di come il virus si sia mosso nel territorio della provincia di Frosinone, è importante vedere anche i giorni trascorsi tra le varie tappe.
Per superare i 1.000 casi ci sono voluti 209 giorni, dal due marzo al ventiquattro settembre. Per arrivare a 2.000 invece sono passati 24 giorni, dal venticinque settembre al diciotto ottobre. Poi, per oltrepassare i 3.000 casi, di giorni ne sono bastati 6, dal diciannove al ventiquattro ottobre. Ancora: da 3.000 a 4.000, appena 5 giorni, dal venticinque al ventinove ottobre. E da 4.000 a 5.000 soltanto 3 giorni: trenta ottobre, trentuno ottobre, primo novembre. Sono stati 4 i giorni per arrivare a 6.000: dal due al cinque novembre. 3 giorni per arrivare da 6.000 a 7.000: dal sei all'otto novembre. Proseguendo, 5 giorni per arrivare e superare quota 8.000: dal nove al tredici novembre. E 5 giorni pure per oltrepassare i 9.000: dal quattordici al diciotto novembre.

Mentre da 9.000 a 10.000 sono trascorsi 3 giorni: dal diciannove al ventuno novembre. Infine, da 10.000 a 11.000 casi i giorni passati sono stati 7, dal ventidue al ventotto novembre. Da 11.000 a 12.000 di giorni ne sono trascorsi 10: dal ventinove novembre all'otto dicembre. Poi 9 giorni (dal nove al diciassette dicembre) per passare da 12.000 a 13.000 casi. Infine, 10 giorni per passare da 13.000 a 14.000 contagi, vale a dire dal diciassette al ventisette dicembre. Mentre per arrivare a 15.000 casi di giorni ne sono trascorsi 7: dal ventotto dicembre 2020 al tre gennaio 2021.

Quindi, 7 giorni pure per passare da 15.000 a 16.000: dal quattro al dieci gennaio. Poi 12 giorni per arrivare a quota 17.000 partendo da 16.000. Dall'undici al ventidue gennaio. E sempre 12 giorni per oltrepassare i 18.000 partendo da 17.000: dal ventitré gennaio al tre febbraio. Mentre sono passati 11 giorni per oltrepassare i 19.000: dal quattro al quattordici febbraio. Poi 7 giorni per arrivare a 20.000, dal quindici al ventuno febbraio. Infine 6 per oltrepassare 21.000: dal ventidue al ventisette febbraio. Questa la sequenza com-
pleta: 209-24-6-5-3-4-3-5-5-3-7-10. Quindi, 9-10-7-7-12-12-11-7-6.