Locale aperto oltre l'orario consentito dal Dpcm che dispone la chiusura alle 18. Undici minori all'interno. Stavano mangiando panini. È quanto hanno scoperto sabato sera polizia e guardia di finanza durante i controlli disposti per il rispetto delle norme di contenimento epidemiologico da Covid-19. Norme che sono state violate nel "Bikerbistrot", il locale di via Aldo Moro, nella parte bassa del capoluogo. Sanzionati i genitori dei ragazzi, tutti minorenni, e i titolari della paninoteca che ha partecipato nelle scorse settimane anche alla trasmissione "4 Ristoranti".

«Purtroppo da oggi 28 febbraio fino al 3 marzo il "Bikerbistrot" rimarrà chiuso. È stato imposto dalle autorità perché erano presenti all'interno del locale dei nostri clienti oltre l'orario consentito. La riapertura giovedì 4 marzo con asporto e consegne».
Con questo post sulla pagina Facebook i titolari del "Bikerbistrot" hanno informato i loro clienti postando anche le immagini delle auto della polizia e della guardia di finanza davanti al locale sabato sera, quando poliziotti e finanzieri hanno fatto ingresso nel locale aperto oltre l'orario consentito. I ragazzi hanno subito contattato i familiari, anche per tornare a casa. Per i genitori, ovviamente, è scattata la sanzione, trattandosi di minorenni.

Le forze dell'ordine hanno svolto il loro dovere, nel rispetto delle norme del decreto anti Covid. Norme che però i titolari del "Bikerbistrot" non hanno rispettato. Hanno tra l'altro aderito anche all'iniziativa "Io apro" di alcuni ristoratori, che hanno deciso di non chiudere le proprie attività come invece prevedono i decreti del Governo per contrastare la pandemia da Covid-19.
«La situazione è diventata insostenibile. Ci sta danneggiando. Abbiamo tasse, bollette, affitti da pagare. Così non ce la faremo - commenta la titolare del "Bikerbistrot" Francesca Arcese - Noi abbiamo aderito da gennaio all'iniziativa "Io apro" e quindi anche ieri sera (sabato ndr) eravamo aperti e c'erano undici ragazzi a mangiare panini.

Abbiamo aperto il locale a dicembre 2019, dopo tre mesi la pandemia. Abbiamo adottato tutte le misure e fatto il dehor per fare più spazio. Abbiamo investito. Stiamo elemosinando il lavoro. Dovrebbero darci la possibilità di aprire liberamente. Ovviamente con le dovute distanze, tutti i dispositivi e le norme per la sicurezza. Ma aprire giorno e sera nella zona gialla».