L'incubo Covid aleggia su tutta la provincia. Ieri sono stati segnalati 241 nuovi positivi. In questa settimana i casi sono più di 1.100 e non è ancora finita. Per il terzo giorno consecutivo i contagi superano i 220, per il nono sono in tripla cifra fissa. Tanti giorni di fila oltre i duecento non si avevano da dicembre: tre le giornate allora, a cavallo tra fine e inizio anno. Dopo i 239 casi di giovedì, i 220 di venerdì, ieri 241. Un solo morto, mentre salgono ancora i guariti, da 109 a 129. Sempre alto e in ulteriore crescita il tasso di positività al 17,13% su un numero record di tamponi 1.407.

I positivi
Come sta accadendo da qualche giorno il maggior numero di positivi è a Monte San Giovanni Campano, dall'altra notte in fascia rossa, con 33. Seguono Alatri con 23, Frosinone con 20, Veroli con 18, Esperia con 16, Sora con 14, Cassino con 9, Anagni e Isola del Liri con 7, Ceccano, Ferentino, Fiuggi e Pontecorvo con 6, Aquino e Guarcino con 5, Boville Ernica, Strangolagalli e Torrice con 4. Sono 41 i comuni con almeno un positivo. Numeri preoccupanti in alcuni centri: in 12 giorni Monte Sa Giovanni Campano ha avuto 236 contagi, Frosinone 198, Alatri 169. Poi Sora è intorno ai 150, Torrice ne ha una sessantina, mentre Veroli in otto giorni è a 102.

Il decesso
Una sola la vittima del Covid comunicata nella giornata di ieri. Si tratta di una donna di 91 anni residente a Frosinone. È il morto numero 20 della settimana.
Quella precedente si era chiusa a 21, mentre quella prima ancora a 14.

I guariti
È Sora la città con più guariti nelle ultime 24 ore: 17.
A seguire Isola del Liri con 13, Monte San Giovanni Campano con 12, Alatri con 10, Frosinone con 9, Cassino con 8 e via via tutti gli altri comuni.

Il tasso
Uno dei valori che dà l'idea di quanto il problema sia grave è l'indice dipositività, ovvero il rapporto tra positivi accertati e tamponi eseguiti. In provincia tale valore è fisso in doppia cifra dal 17 febbraio. Ieri il dato era in ulteriore risalita al 17,13% rispetto al 16,77% di venerdì, appena più basso del 17,28% di giovedì che, tra l'altro, è il valore più alto registrato dal 28,12% del 1° gennaio.
Questa settimana è al 16,12% contro il 13,11% della precedete a all'11,13% del periodo 8-14 febbraio e dell'11,20% della prima settimana del mese. Febbraio in questo momento è al 12,77% contro l'11,12% di gennaio.

Il trend
A febbraio, a un giorno dalla chiusura, ha 3.305 casi per una media nelle 24 ore di 122,41. Si tratta di numeri superiori a quelli di quasi tutti gli altri mesi. Solo novembre con una media di 219,6 dall'alto dei suoi 6.588 contagi ha fatto peggio. Ottobre e dicembre hanno più casi di febbraio in valore assoluto, ma una media inferiore, 113,81 nel primo caso e 11,87 nel secondo. Gennaio, che aveva fatto intravedere una inversione di tendenza, probabilmente frutto delle restrizioni di Natale, aveva avuto una media di 101,42. La progressione delle ultime settimane deve far riflettere, soprattutto se messa in relazione a tanti comportamenti scorretti e di sottovalutazione dei rischi che si continuano a vedere un po' ovunque, nelle grandi come nelle piccole città. La settimana, al momento, ha una media di 188 casi e un totale di 1.128, quella precedente era a 903 e 150,5, quella prima ancora 661 e 94,42, la prima di febbraio 613 e 87,57, l'ultima di gennaio 610 e 87,14. La penultima di gennaio 578 e 82,57, dall'11 al 17 gennaio 617 e 88,14, dal 4 al 10 gennaio 839 e 119,86, quella a cavallo tra fine 2020 e inizio 2021 1.155 e 165 solo per restare agli ultimi due mesi. Dati di questo livello ci fanno retrocedere ai 1.580 casi con una media di 225,71 tra il 16 e il 22 novembre.