Cinque anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale su una minorenne. E il risarcimento delle parti civili da quantificarsi in sede civile oltre a una provvisionale di 10.000 euro per ogni parte civile. Questa la decisione in primo grado del tribunale di Cassino nei confronti di Antonio Fallone, 76 anni di San Giovanni Incarico, accusato di violenza nei confronti di una minorenne. Una vicenda delicata, che aveva portato nel 2019 già all'esecuzione di un'ordinanza ai domiciliari nei confronti di quell'uomo, amico di famiglia, che sin da subito aveva rigettato ogni accusa.

L'inchiesta è partita dal racconto choc della ragazzina. La minore, che spesso era dai parenti nella provincia di Frosinone durante l'estate o per le feste, aveva riferito di vacanze estive "differenti" nel 2016. A notare atteggiamenti strani sarebbe stata la madre che per un po' l'ha osservata a distanza mettendo insieme tanti indizi e sfumature. Fino a trovare la chiave giusta che ha permesso alla figlia di aprirsi: l'uomo si sarebbe spinto anche in palpeggiamenti e atteggiamenti poco amichevoli. Dal racconto della minorenne hanno inizio le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto Bulgarini Nomi. Fino all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare nel 2019. Il settantaseienne aveva spiegato sin da subito di non entrarci nulla con quelle accuse terribili.

Di non aver mai neppure pensato una cosa simile. E per più di un'ora, già durante l'interrogatorio, aveva chiarito. Poi l'apertura del processo, affatto facile. Per la difesa dell'uomo, l'episodio contestato era solo uno e non sarebbe comunque stato possibile: a non coincidere orari, tempi e situazioni. Per la procura, invece, il racconto della ragazzina (rappresentata dagli avvocati Mariano Giuliano e Walter Terenzio) era credibile. Le prove raccolte avrebbero delineato un quadro organico: nei confronti del pensionato sono stati chiesti 6 anni e 6 mesi con il riconoscimento delle attenuanti generiche. Ieri la sentenza con interdizione dai pubblici uffici e divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori.