Una Caporetto della quale non si riesce a vedere la fine quella che ormai da oltre un anno ha investito il comparto termale e il settore turismo causa Covid 19. Numeri da far tremare i polsi in Italia come a Fiuggi. Su scala nazionale nel 2020 sono venute meno 165 milioni di presenze straniere (-74,6%) e 81 milioni di presenze italiane (-37,5%). Le presenze totali fanno registrare ben 245 milioni in meno (-56,2%). Il fatturato del comparto ha subito una perdita secca di 14 miliardi di euro (-57%).

Nel solo periodo agosto - dicembre 2020 le stime nei settori turismo e terme si è registrata una riduzione del 70% delle assunzioni rispetto allo stesso periodo del 2019. Dati nazionali che disegnano scenari catastrofici nei crolli di fatturato. A Fiuggi, se possibile, le cose sono andate anche peggio. Dove le perdite connesse ai flussi del turismo straniero, legati alle agenzie di viaggio, hanno fatto registrare l'azzeramento totale (100%), per via delle frontiere chiuse. Un mercato che da solo valeva 700/800 mila presenze l'anno sul quale nessuno oggi è in grado di fare previsioni certe. Troppi i fattori correlati a cominciare dai piani di vaccinazione internazionali.

Di sicuro c'è soltanto il fatto che anche per il 2021, con ogni probabilità, Fiuggi a tutto questo dovrà rinunciare. Non ci risultano infatti contratti sottoscritti in tal senso, anche perché in genere e come da prassi, vengono stipulati l'anno prima per quello successivo, solitamente nel periodo giugno – luglio. Quindi se il 2021sotto questo punto di vista ormai è bello che andato per il 2022 non si hanno certezze. Così come nel settore congressuale fermo al palo ormai da oltre un anno. Anche qui con un futuro tutto da ricostruire e che con ogni probabilità guarderà sempre con maggiore interesse a soluzioni che si articoleranno sulle piattaforme digitali a danno delle strutture statiche.

Gli unici dati certi su Fiuggi sono quelli legati ai livelli occupazionali che nel 2020 fanno registrare un meno 80% rispetto al 2019. Saper intrepretare questi i processi per tempo, provare a gestirli e pianificarli è di gran lunga la cosa più saggia da fare e non sarà una passeggiata di salute.