Duecento nuovi casi in 24 ore, sebbene su 1.000 tamponi processati. Sfondata quota 20.000 contagi, con 82 negativizzati, quasi 16.000 guariti e oltre 2.000 ancora in isolamento. I decessi, invece, salgono di due unità rispetto a sabato. L'incognita, ora, è legata anche a un altro elemento: le varianti del virus. Lo spettro di quella brasiliana è arrivato anche nel Basso Lazio, dove un operatore di Cassino di una struttura del Cassinate potrebbe risultare positivo.
Il condizionale è d'obbligo: fondamentale non creare allarmismi. Il caso - che risalirebbe ad alcuni giorni fa - è sotto la lente dello Spallanzani, dove si sta eseguendo lo studio del sequenziamento genomico per capire di che tipologia si stia parlando; resta in stretto isolamento - con tutti i protocolli attuati - in attesa del risultato. L'allerta, però, deve restare altissima visti i numeri di ieri e le nuove zone a rischio. Valutazione a cui non può non affiancarsi l'effetto delle "zone cuscinetto", cioè di tutti i Comuni limitrofi a quelli già zone rosse come Colleferro, Roccaggorga e Carpineto.
Dopo il cluster di San Giovanni Incarico (con la positività riscontrata in una casa di riposo) e di Torrice, dove i contagi sono più di 60 in una settimana, anche Monte San Giovanni Campano ha fatto accendere i riflettori.
Tanto da richiedere, oltre a monitoraggi più stringenti, anche la chiusura del plesso scolastico "San Francesco" di Porrino - con cinque alunni, un docente e una collaboratrice scolastica positivi - e dell'asilo nido "Ape Maia", dove i bimbi positivi sono tre e le educatrici due. Come accaduto nelle scorse ore anche a Cassino e a Pontecorvo, il sindaco di Monte San Giovanni Campano, Angelo Veronesi, ha invitato tutti al rispetto delle regole. Così come ha fatto il numero numero della Asl, la dottoressa Pierpaola D'Alessandro, che ha esortato a non abbassare la guardia. «Ducento nuovi casi, seppur su 1.000 tamponi. Molti sottovalutano e parlano come se il virus fosse finito - scrive il dg della Asl - Non è così. Massima allerta. Le varianti circolano. E alzano il livello di contagiosità. I positivi devono rispettare l'assoluto divieto di uscire».
Negli elenchi della Asl, intere famiglie contagiate fra loro. Come a Torrice. A "ballare" in zona rossa anche San Giovanni Incarico e Monte San Giovanni, come detto. A preoccupare, soprattutto, il timore della diffusione delle varianti inglese e brasiliana: in ogni caso, ogni singolo sospetto resta in valutazione del Seresmi e dello Spallanzani. C'è un monitoraggio continuo da parte di Asl, Prefettura e Regione. Ora dopo ora i numeri salgono e così pure gli accertamenti, grazie a un coordinamento continuo.