Occhi puntati sulla salute del Liri dopo i primi report che hanno fotografato lo stato delle acque in diverse postazioni di monitoraggio, anche a seguito delle ripetute morie di pesci dell'estate scorsa.

«È importante continuare il monitoraggio delle acque da parte di tutti gli enti sovracomunali - sottolinea il sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini - Si tratta di un lavoro che non si esaurisce in un giorno, gli uffici comunali sono in contatto con l'Arpa e gli altri enti.
Quello di avere di avere un fiume sano è interesse di tutta la comunità».

«Come sindaco ho richiesto alla Sto, nel piano di investimenti di Acea, di inserire il progetto del by pass al depuratore dell'impianto del collettore fognario della zona di Carnello - aggiunge il primo cittadino di Sora Roberto De Donatis - Lo ritengo un intervento indispensabile per avere sia nel territorio sorano e conseguentemente anche più a valle una qualità notevolmente migliorata, almeno per quanto riguarda le contaminazioni di tipo umano».

Ad attenzionare il fenomeno della schiuma bianca che periodicamente si ripropone anche Gianluca Quadrini, capogruppo provinciale di Forza Italia e presidente della XV comunità montana: «Dall'ultimo report emerge che le acque sono contaminate da diverse sostanze chimiche e biologiche. Una situazione che va monitorata, è in gioco la salute di tutti, cittadini, fauna ittica, ambiente e territorio».

A fargli eco il commissario vicario della XV comunità montana, Amilcare D'Orsi: «Come affermato da Arpa e Arta, occorre attendere gli ulteriori mesi di monitoraggio. Tuttavia appare chiaro che esiste un deficit nel sistema di depurazione delle acque reflue che va risolto».

Interviene sulla questione anche il consigliere comunale di Sora Luca Di Stefano con una raccomandazione: «Continuare a monitorare costantemente la situazione e non perdere mai divista la salubrità delle acque del Liri, fondamentale per la vita del nostro ecosistema». 

Gli attivisti di Fare Verde Provincia di Frosinone e Fare Verde Abruzzo chiedono un'azione immediata. «Le analisi condotte fino ad oggi da Arpa Lazio dimostrano che il fiume Liri è inquinato. La presenza significativa di contaminazione fecale, con concentrazioni elevate a Sora e Isola del Liri, fa emergere che la depurazione delle acque reflue urbane Sora è ancora molto indietro. Non possiamo attendere un semestre di campionamenti per avere una valutazione complessiva dello stato di salute del fiume. Ci sono comuni come Isola del Liri, Castelliri, Sora e Arpino -concludono da Fare Verde - dove il quadro della depurazione è approdato nel porto delle nebbie».