Rischio zona rossa per il Comune di Torrice.
In una settimana ci sono stati 54 contagi, legati principalmente a tre cluster familiari. La Prefettura e la Asl di Frosinone stanno monitorando con grande attenzione la situazione e nella giornata di oggi dovrebbero essere prese delle decisioni. In un senso o nell'altro. Intanto i dati sono stati inviati al Seresmi, il Servizio Regionale per l'Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive, presso l'Istituto nazionale Lazzaro Spallanzani di Roma.

La nota del commissario
La dottoressa Anna Mancini, commissario prefettizio del Comune di Torrice, ha scritto una lettera ai cittadini. A testimonianza della delicatezza della situazione. Rileva: «Nell'ultimo periodo stiamo assistendo ad un grave aumento dei casi di positività al Covid sul nostro territorio. Tale situazione sta destando molta preoccupazione non soltanto alla sottoscritta ma anche presso la Asl di Frosinone ed il Seresmi, che stanno attezionando il territorio e non escludono la possibilità di adottare provvedimenti più restrittivi per il nostro territorio». Ma soprattutto la Mancini sottolinea: «Ad indignare ancora di più è il fatto che l'impennata dei contagi può essere fatta risalire, in molti casi, a contesti familiari dove è venuto meno il più basilare rispetto delle regole e dei suggerimenti che ormai da almeno un anno vengono forniti alla popolazione».
Una sottolineatura che vuol dire che si sono rilevati degli assembramementi e molto probabilmente anche situazioni "conviviali" che potevano e dovevano essere evitate.

Continua il commissario prefettizio Anna Mancini: «E le conseguenze rischiamo di pagarle tutti quanti, anche la maggior parte dei cittadini che con molta accortezza ed elevato senso di responsabilità ha sempre rispettato quelle regole». E ancora: «Determinate situazioni non possono essere più tollerate e mi tocca nuovamente, con una notevole dose di preoccupazione in più, rinnovare a tutti voi l'invito alla massima prudenza ed al più scrupoloso rispetto delle regole, evitando, ogni qual volta possibile, spostamenti non assolutamente necessari». Prosegue la dottoressa Mancini: «Al contempo ho invitato le Forze dell'ordine ad un serrato controllo del territorio mirato a prevenire il crearsi di assembramenti e di altre situazioni che potrebbero essere fonte di criticità.

Gli stessi sono stati invitati ad assumere tutti i provvedimenti stabiliti per legge nel caso vengano riscontrate situazioni potenzialmente pericolose. La situazione ha connotati di importante gravità, ma resto fiduciosa nel vostro buon senso e nella vostra volontà di uscire fuori da questo periodo così duro e delicato per tutti».

Prefettura e Asl
Il Prefetto Ignazio Portelli sta seguendo l'evolversi della situazione in prima persona. Oggi valuterà i dati aggiornati e quindi deciderà il da farsi. Così come l'Azienda Sanitaria Locale, sotto la supervisione del direttore generale Pierpaola D'Alessandro, sta effettuando tutta l'attività di tracciamento che una situazione del genere richiede. Anche e soprattutto per quanto riguarda i contatti. Una ventina di tamponi positivi a Sars-Cov-2 sono stati inviati allo Spallanzani per verificare la presenza o meno della cosiddetta "variante inglese". Ma indipendentemente da questo è evidente che sotto i riflettori c'è la curva del contagio. È per questo che si stanno effettuando anche moltissimi test antigenici. Oltre che naturalmente quelli molecolari.
Per verificare se dovesse esserci un ulteriore aumento di casi positivi. Fra l'altro non sfugge a nessuno che una eventuale decisione di dichiarare Torrice "zona rossa" avrebbe degli effetti importanti anche e soprattutto in considerazione della vicinanza con Frosinone, il capoluogo. È questo un elemento fondamentale.

Il quadro in Ciociaria
La Asl aveva già acceso le lampadine dell'alert mercoledì. Quando la direzione generale aveva scritto in una nota: «Abbiamo registrato un numero più alto di positivi anche se con oltre 1.000 tamponi molecolari e molti antigenici: 7 sono i casi in Rsa già nota per Covid per la quale non si era proceduto neppure a vaccinazione per positività in corso e tutti gli altri sono essenzialmente cluster familiari ad Alatri, Sora, Isola del Liri e Monte San Giovanni Campano. Non abbassiamo la guardia. L'appello accorato della Asl è di prestare massima attenzione. Non abbiamo casi di varianti di virus ma chiediamo la collaborazione di tutti. I casi familiari da mesi sono in forte aumento. Bisogna prestare massima attenzione a tenere il giusto distanziamento e adottare sempre tutte le precauzioni».
La sottolineatura del peso dei cluster familiari è significativa.

La situazione di Torrice è quella più importante in questo momento, ma ci sono altri Comuni della provincia di Frosinone attenzionati sia dalla Asl che dalla Prefettura. Anche perché dal report del 15 febbraio Piano di risposta all'evoluzione dell'epidemia da Sars-Cov-2 emerge che il valore Rt (l'indice di trasmissibilità del virus) in provincia di Frosinone è superiore a 1 e in crescita. Pure questa è una situazione che la Prefettura sta monitorando continuamente. C'è in sostanza un doppio controllo in atto: sul dato globale provinciale e nei Comuni dove la situazione desta maggiore attenzione. Il punto è che la definizione di zone arancioni o rosse può essere fatto anche nel contesto di una regione "gialla".

Il trend
Ieri si sono registrati 95 nuovi casi positivi. Su un totale di 823 tamponi. Vuol dire che il tasso di positività è dell'11,54%. Resta alto. Ci sono stati pure 54 negativizzati. E 4 decessi: un uomo di 64 anni residente a Ferentino, un uomo di 82 anni residente a Frosinone, una donna di 88 anni di Cassino e una donna di 72 anni di Pontecorvo. Questa la mappa di ieri: a Frosinone 17 nuovi positivi e 4 negativizzati. Ad Alatri 11 casi e 4 guariti, a Monte San Giovanni Campano 8 contagi e 1 guarito. Sora: 7 casi positivi e 5 negativizzati. Veroli: 7 nuovi contagi e 3 guariti. Isola del Liri: 5 nuovi casi e 2 negativizzati. A Cassino 4 nuovi contagi e 3 negativizzati. A Torrice 4 casi. A Casalvieri 3 nuovi contagi e 1 negativizzato. Poi Ceccano: 3 nuovi positivi e 5 guariti. In tutti gli altri Comuni 26 nuovi positivi e 26 negativizzati. Siamo ormai nella cinquantunesima settimana dall'inizio della pandemia in provincia di Frosinone. Sono passati 354 giorni dal primo caso registrato il due marzo scorso. In questa settimana ci sono stati 41 nuovi casi il quindici febbraio, 98 il sedici, 175 il diciassette e 95 il diciotto. Per un totale di 404 e una media di 102,25 ogni ventiquattro ore. La cinquantesima settimana era andata in questo modo: 25 contagi l'otto febbraio, 79 il nove, 108 il dieci, 115 l'undici, 114 il dodici, 96 il tredici e 124 il quattordici.
Per un totale di 661 e una media quotidiana di 94,42.
La quarantanovesima settimana era andata in questo modo: 34 nuovi casi il primo febbraio, 73 il due, 119 il tre, 73 il quattro, 116 il cinque, 113 il sei, 85 il sette. Per un totale di 613 contagi: la media era stata di 87,57 casi ogni ventiquattro ore. La quarantottesima settimana: 25 casi il venticinque gennaio, 83 il ventisei, 194 il ventisette, 79 il ventotto, 68 il ventinove, 71 il trenta, 90 il trentuno. Media di 87,14. Questo l'andamento delle ultime settimane: 1,14 nella ventitreesima e nella ventiquattresima, 5,85 nella venticinquesima, 14,14 nella ventiseiesima. E 6,2 nella ventisettesima.
Poi 5,57 nella ventottesima. E 2,28 nella ventinovesima, 14,14 nella trentesima. Nella trentunesima 15, nella trentaduesima 29,14. Proseguendo: 101,57 contagiati al giorno nella trentatreesima settimana, 183,28 nella trentaquattresima, 235,86 nella trentacinquesima, 292 (il picco) nella trentaseiesima, 224,28 nella trentasettesima, 225,71 nella trentottesima, 134,42 nella trentanovesima, 99,57 nella quarantesima, 106,28 nella quarantunesima, 106,28 nella quarantaduesima, 97,4 nella quarantatreesima. Mentre nella quarantaquattresima media di 165. Ancora: 119,85 nella quarantacinquesima, 88,14 nella quarantaseiesima, 82,57 nella quarantasettesima.

La rete ospedaliera
C'è uno scenario di rimodulazione dei posti letto dedicati ai pazienti Covid in tutta la Regione Lazio. Per quanto riguarda la provincia di Frosinone l'assetto è questo: all'ospedale Fabrizio Spaziani del capoluogo 70 posti letto ordinari e di terapie subintensive e 10 di posti letto di terapia intensiva. Al Santa Scolastica di Cassino 46 posti letto ordinari e 8 di terapia intensiva. Poi sono previsti anche 24 posti letto al San Raffaele di Cassino, 69 presso l'Ini Città Bianca di Veroli e 32 a Villa Gioia. Sono numeri ridotti rispetto alla situazione di novembre.
E questo è un segnale importante, perché significa che si è allentata la pressione sulla rete ospedaliera.