In un mercato europeo che nel 2020 - anno segnato dalla pandemia e di conseguenza dalla crisi economica - perde il 23% delle immatricolazioni di auto, nel Vecchio Continente il marchio Alfa Romeo che ha il suo cuore pulsante ai piedi dell'abbazia di Montecassino fa peggio del mercato e perde un terzo delle vendite: per la precisione il 32% rispetto al 2019.

Nel corso del 2020 sono state poco più di 36.000 le vetture del Biscione vendute sul mercato europeo. A gennaio le cose non sono andate meglio: Alfa Romeo ha registrato una partenza di 2021 molto lenta sul mercato italiano: a gennaio, infatti, il marchio made in Cassino è rimasto al di sotto di quota 1.000 unità vendute confermando un netto rallentamento rispetto ai risultati dello scorso anno.

Per la precisione ha venduto un totale di 935 unità in Italia e il calo percentuale registrato dalla casa italiana nel corso del mese di gennaio è del -48%. A pesare sull'andamento negativo del mercato è stato anche il fatto che Giulietta a fine dicembre ha terminato la produzione. Ma torniamo ai dati del 2020 sul mercato europeo e vediamo nel dettaglio le performances delle vetture prodotte nel sito pedemontano.

Tutti i numeri
Partiamo da Stelvio: il suv della casa italiana ha totalizzato 17.438 unità vendute nel corso del 2020 sul mercato europeo. Rispetto ai dati del 2019, lo Stelvio fa registrare un calo percentuale del -35%, quasi 10.000 unità vendute in meno. Poco meno della metà delle unità vendute di Stelvio (circa 8.000) sono state commercializzate in Italia.

La Spagna, con poco più di 2.000 unità vendute complessivamente nel corso del 2020, è il secondo mercato europeo per il Suv con un netto vantaggio rispetto al terzo mercato, la Germania, dove Alfa Romeo ha venduto circa 1.500 unità del suo Suv. La distanza tra lo Stelvio e i suoi diretti rivali è, in alcuni casi, enorme.

Il Mercedes Glc, ad esempio, sfiora quota 100.000 unità vendute con un calo di appena il -9%. Per quanto riguarda Giulia, la berlina, «anche a causa dell'assenza di una variante di carrozzeria in grado di soddisfare i gusti della clientela europea evidenziano gli esperti di ClubAlfa registra un totale di 7.436 unità in Europa nel corso del 2020. Giulia, complessivamente, chiude il 2020 con un calo del -32% rispetto all'anno precedente, riducendo ancora di più i suoi volumi di vendita sul mercato europeo».

Infine, Giulietta: la carriera termina con un -31%.
In totale, la la compatta di segmento C ha raggiunto 10.817 unità vendute nel corso del 2020 con un calo percentuale del -31% rispetto ai dati del 2019. Tra pochi giorni, verosimilmente prima del 20 febbraio, saranno resi noti i dati di vendita del primo mese del 2021, per ciò che concerne il mercato europeo. Intanto buone notizie sono giunte per quel che riguarda l'indotto e il nuovo contratto dei metalmeccanici.

«È stato faticoso, duro ma abbiamo lottato e fatto una cosa grandiosa, abbiamo riformato l'inquadramento professionale dopo 50 anni, migliorato i diritti e il salario per i metalmeccanici in un momento difficile per i lavoratori e il Paese», spiega il segretario della Fim-Cisl Ferdinando Uliano. Nella sostanza per le tute blu è previsto un premio di risultato di oltre mille euro. Nello stabilimento pedemontano si lavora sempre su un solo turno a rotazione e, parallelamente alla produzione di Giulia e Stelvio si iniziano anche a preparare le linee per il nuovo modello: il Suv Grecale della Maserati.

I sindacati comunicano che venerdì 19 è convocata alle 10 a Roma in piazza dell'Esquilino l'assemblea delle delegate e dei delegati di Fim Fiom Uilm, nel rispetto delle norme. Il blocco dei licenziamenti e la riforma degli ammortizzatori sociali sono obiettivi chiari della manifestazione. Si alterneranno sul palco gli interventi di delegate e delegati provenienti dai vari territori.
Interverranno Roberto Benaglia segretario generale Fim-Cisl, Francesca Re David segretaria generale Fiom-Cgil e Rocco Palombella, segretario generale Uilm-Uil. Sarà presente anche una delegazione di Cassino.