Arrestata più di dieci volte dal 2014 al 2015, scarcerata nei giorni scorsi a seguito della perizia psichiatrica favorevole, ora è di nuovo nei guai. Richiesta di rinvio a giudizio e fissazione dell'udienza preliminare per il 6 aprile. V.F., trentenne di Ferentino, è accusata di aver malmenato un agente penitenziario mentre era in carcere a Rebibbia. Avrebbe stretto fortemente le braccia e i polsi alla poliziotta tanto da provocare lesioni alla donna.

La ferentinate, difesa dall'avvocato Mario Cellitti, è stata arrestata diverse volte, in più occasioni perché, stando alle accuse, in evidente stato di alterazione psicofisica si era presentata nella stazione carabinieri di Ferentino e si era scagliata contro i militari, colpendo con calci e pugni il comandante e alcuni militari presenti. Aveva, inoltre, danneggiato suppellettili e attrezzature in dotazione al reparto, gettandole a terra e lanciandole contro gli uomini dell'Arma, opponendo resistenza. Per lei erano scattate le manette e il giudice aveva deciso di trasferirla in una struttura residenziale sanitaria a Sant'Elia Fiumerapido. Ma poco dopo, la ferentinate, è evasa raggiungendo, nuovamente, la caserma al fine di aggredire le forze dell'ordine come già avvenuto in passato.

In un altro episodio la giovane aveva scavalcato la recinzione della zona militare, aveva raggiunto la caserma e opposto resistenza, distruggendo documentazione e suppellettili. Tra le accuse anche la simulazione di reato. Aveva, infatti, riferito di essere stata violentata da ignoti a Tecchiena, nel comune di Alatri. Aveva lanciato l'allarme e sul posto era intervenuta una pattuglia di carabinieri. Subito sono stati fatti i dovuti accertamenti. Le indagini hanno, però, accertato che si trattava di una simulazione di reato. Il suo difensore, l'avvocato Mario Cellitti, aveva richiesto il rito abbreviato subordinato all'espletamento di una perizia psichiatrica.

E dalla perizia è emerso la semiinfermità a causa della condizione psicofisica della giovane. Nei giorni scorsi è stata scarcerata. Ora la richiesta di rinvio a giudizio per aver malmenato un agente penitenziario di Rebibbia. Il 6 aprile dovrà comparire davanti al giudice.