Vogliono che venga fatta massima chiarezza sulla morte della loro cara. Vogliono capire le esatte cause del decesso. Chiarire se la morte sia dovuta a cause naturali o alla negligenza di qualcuno. Sarà l'autopsia, il cui conferimento verrà dato oggi, a fare luce sul decesso di Silvia Mazzucchi, 54 anni, di Ferentino, avvenuto ieri mattina al policlinico "Umberto I" di Roma, dove la donna è stata ricoverata l'8 febbraio, trasferita dall'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone.
I familiari, che si sono affidati all'avvocato Mario Cellitti, hanno sporto una denuncia-querela ai carabinieri per chiedere alle autorità competenti il sequestro delle cartelle cliniche e di svolgere le indagini del caso per far luce su quanto accaduto. Gli accertamenti sono in corso e oggi verrà conferito l'incarico per l'esame autoptico.
La vicenda
La notizia della morte di Silvia Mazzucchi, molto conosciuta e stimata, residente nella zona della Cartiera, nella parte bassa della città gigliata, si è diffusa nella tarda mattinata di ieri. Sconvolti parenti e amici. Il cuore della ferentinate ha cessato di battere alle 8. Si sarebbe aggravata nella notte. La cinquantaquattrenne è arrivata all'ospedale di Frosinone a inizio febbraio per accertamenti in quanto non si sentiva molto bene. Quindi il ricovero allo "Spaziani".
Pochi giorni dopo è stata trasportata con un'eliambulanza in una struttura più attrezzata, al policlinico "Umberto I" della capitale. Policlinico dove la donna è stata sottoposta anche a un intervento. Ieri mattina il decesso. La famiglia vuole la verità e fare chiarezza su quanto successo. Sarà l'autopsia a chiarire ogni dubbio e le indagini avviate dagli investigatori che hanno sequestrato le cartelle cliniche.