La conosce su Instagram lo scorso anno. Iniziano a scambiarsi diversi messaggi. Lei, 14 anni, lui, D.M., 26 anni. Entrambi di Alatri, iniziano a frequentarsi. Al lago di Canterno, stando alle accuse, il giovane si apparta con la minorenne e compie atti sessuali, baci, abbracci e palpeggiamenti.

Ma non solo. L'alatrense si sarebbe fatto inviare dalla ragazzina foto di lei nuda e delle parti intime. Foto che, poi sostiene l'accusa per denigrarla avrebbe rigirato a un'amica in comune. Ieri l'udienza preliminare per il ventiseienne accusato di revenge porn, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. L'udienza è stata rinviata al prossimo 10 marzo per la nomina di un nuovo giudice.

La famiglia della ragazzina, con l'avvocato Roberto Filardi, sta valutando se costituirsi parte civile, insieme all'associazione "Insieme a Marianna". Associazione onlus per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e sui minori. Nei confronti del ventiseienne, che ha chiesto di patteggiare la pena a un anno e quattro mesi, è stato aperto anche un altro procedimento, in quanto sembrerebbe che dal suo cellulare e dal tablet, sequestrati dagli investigatori quando è stato arrestato (successivamente ha beneficiato dei domiciliari), sono state scoperte ulteriori immagini e video che vedono coinvolte altre persone.

La ricostruzione
Stando alle accuse D.M., dopo aver conosciuto la quattordicenne su Instagram, attraverso amicizie comuni, comincia a frequentarla. Ma la madre scopre tutto, mettendo la figlia in punizione, impedendole così di frequentarlo. L'uomo avrebbe architettato un piano per vederla ancora, approfittando del fatto che la ragazza andava da un'amica.

Le due amiche, un giorno di fine maggio, avrebbero detto alla madre dell'altra all'oscuro di tutto che sarebbero uscite per una passeggiata in campagna. Ma non distante c'è il ventiseienne con l'auto che, dopo aver fatto salire a bordo le minorenni, le avrebbe portate al lago di Canterno. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, si sarebbe appartato con la fidanzatina, mentre l'altra aspettava in macchina, e l'avrebbe baciata e palpeggiata.

Il giovane, sempre stando alle accuse, si sarebbe fatto inviare dalla ragazzina foto di lei nuda e delle parti intime. Foto che, poi sostiene l'accusa per denigrarla avrebbe rigirato all'altra amica. Scoperto tutto, i genitori della ragazzina hanno presentato denuncia ai carabinieri. L'uomo avrebbe anche scambiato messaggi con l'altra ragazza per essere aiutato nel risolvere problemi insorti nella storia. Solo che il genitore dell'altra ragazza l'avrebbe contattato per rinfacciarle delle frasi sconce che aveva rivolto anche alla figlia.
A marzo la prossima udienza. Il ragazzo è difeso dall'avvocato Patrizio Cittadini.