I tecnici incaricati dalla Regione hanno eseguito il sopralluogo sopra via Ravo, a Est della curia vescovile, per fotografare e valutare da vicino il movimento franoso del versante di Monte San Casto.

«La vasta area, in zona R4, rappresenta sicuramente un potenziale pericolo da attenzionare - ha detto ieri mattina il sindaco Roberto De Donatis al termine del sopralluogo - Non tanto nella parte scoscesa che si è evidenziata nel sopralluogo e che è di minore importanza, ma sicuramente va messo in piedi un progetto dal più ampio respiro che riguarda tutto il costone in zona R4. Abbiamo già fatto delle richieste agli enti sovracomunali, sicuramente sono opere che hanno bisogno di essere finanziate.

Dal sopralluogo del genio civile di questa mattina (ieri, ndr) è emerso che per adesso il pericolo imminente non è tale da richiedere la somma urgenza. Ora faremo un progetto per richiede un finanziamento, già qualcosa l'abbiamo fatta negli scorsi anni mettendo insicurezza l'area sopra il campetto della curia vescovile, un'operazione che va estesa a tutto il costone, e quindi a tutta la curva di zona R4che riguarda quell'area.
Parliamo di un'area soggetta a vincolo idrogeologico».

Presente al sopralluogo, oltre ai tecnici incaricati dalla Regione Lazio, anche il dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Sora, l'architetto Pio Porretta, e l'ingegnere Claudio Santi, direttore dei lavori dell'intervento eseguito negli anni scorsi che ha interessato il costone sopra la curia vescovile. I lavori conclusi nel 2018 furono possibili proprio grazie a un finanziamento della Regione Lazio. Che il territorio sia fragile è ormai cosa nota.

Le istituzioni sono chiamate a controllare e vigilare e se necessario sono gli organi sovracomunali che devono attivarsi con urgenza quando viene riscontrato un pericolo. A quanto pare, non sarebbe questo il caso della frana segnalata negli ultimi giorni che tante preoccupazioni ha destato tra i residenti.