«Volantini anonimi e vigliacchi scritti in nome dei cittadini di Monte San Giovanni Campano. Un grazie alle tante persone che mi hanno espresso vicinanza e solidarietà. Non basta, bisogna reagire e collaborare con le forze dell'ordine che stanno lavorando per individuare i responsabili». È l'appello che l'ex sindaco Antonio Cinelli rivolge alla popolazione affinché vengano individuati gli autori dei volantini diffamatori che il 17 gennaio scorso sono stati trovati in diverse zone del territorio, tra cui La Lucca, Chiaiamari, Anitrella e centro storico. Una serie di nomi, con tanto di cognome e professione, tra le persone prese di mira anche l'ex sindaco Cinelli. E con lui altri politici, avvocati, medici, forze dell'ordine e cittadini.

Un appello quello di Cinelli affinché tutti i cittadini reagiscano «al tentativo di coinvolgerli in atti intimidatori contro chi desidera fare politica liberamente; contro le forze dell'ordine; contro consiglieri comunali eletti dal popolo; contro donne in quanto tali; contro professionisti, imprenditori e cittadini liberi di esprimere il proprio pensiero. Chi ha visto e conosce, dia il proprio contributo per liberare la nostra città da atti biasimevoli posti in essere da soggetti che amano operare nell'anonimato, infangando la dignità e la cultura di un popolo». In campo, a difesa soprattutto della cittadina insultata,sono scese le iscritte al Comitato Civico Free Monte insieme al presidente Marco Belli.

«Le iscritte hanno preteso giustamente la difesa pubblica della signora che è stata insultata nel modo più vigliacco possibile sul volantino anonimo che è stato divulgato sul territorio di Monte San Giovanni Campano». Il presidente a nome del comitato civico Free Monte stanzia euro 300 euro «che saranno assegnati a chiunque fornirà prova o testimonianza certa che facciano individuare il o i responsabili da assicurare alla giustizia». Diversi anche i politici che hanno espresso solidarietà nei confronti delle persone colpite dai volantini diffamatori. I consiglieri comunali Massimiliano Buttarazzi, Stefania Caserra, Sabrina Sciucco del Gruppo consiliare "Progetto Democratico" hanno condannato «aspramente le infamanti accuse rivolte a consiglieri, a cittadini e professionisti». Condanna e solidarietà alle persone prese di mira anche da parte del consigliere Emilio Biancucci e della consigliera Lorella Biordi.