Si svolgerà domani alle 16 l'incontro in prefettura, sollecitato dai dirigenti scolastici e da altre categorie del mondo della scuola, per parlare dei disagi relativi alla ripartenza in presenza delle lezioni negli istituti superiori della provincia di Frosinone. Un'occasione per analizzare la situazione a tre settimane dal ritorno in classe e per valutare le soluzioni che da più parti sono state proposte.
A confrontarsi con il prefetto, Ignazio Portelli, saranno il consigliere delegato alla pubblica istruzione dell'Amministrazione provinciale, Alessandra Sardellitti, e i sindacati. Il consigliere Sardellitti si farà portavoce delle istanze dei presidi emerse nel meeting sulla piattaforma "Zoom" avvenuto il 28 gennaio scorso. In quell'occasione, i dirigenti scolastici furono tutti concordi nel dire che la soluzione più congeniale sarebbe quella che prevede un turno unico d'ingresso e una percentuale in presenza di studenti del 50% della popolazione scolastica, magari lasciando ai presidi anche l'autonomia organizzativa di stabilire la percentuale di entrata degli alunni che devono seguire le lezioni in presenza.
Questo perché? Perché ogni istituto ha proprie peculiarità e specificità e popolazione scolastica molto eterogenea per provenienza con percentuali di pendolarismo molto diverse e, in questa fase di emergenza, una flessibilità organizzativa, in particolare sulle percentuali di studenti in presenza o a distanza, risulterebbe più congeniale dal punto di vista dei presidi.
Inoltre, si parlerà di trasporti, perché, nonostante i passi in avanti fatti grazie all'impegno di Cotral, tuttavia permangono delle situazioni complicate per le quali verrà chiesto un intervento. Situazioni che sono state tutte riassunte in un documento che è stato approntato all'esito della riunione del 28 gennaio scorso e che sarà consegnato al prefetto.