Gli studenti "adulti" impegnati come tutor per i loro compagni più piccoli. La scuola mette a confronto alunni di varie età favorendo così la loro crescita.
Lo scorso 2 febbraio, nel cortile del liceo classico "Simoncelli" di Sora, si è svolta una cerimonia tesa a rafforzare i rapporti tra gli alunni delle classi prime e gli studenti delle quinte, tramite il progetto "Un tutor per amico" che prevedeva l'assegnazione di questi ultimi come tutor alle rispettive matricole.

L'evento, coordinato dalle docenti della commissione orientamento, le quali hanno provveduto a far sì che gli studenti delle sezioni A e B si disponessero, distanziati, in file parallele, è stato introdotto da un significativo discorso del rappresentante d'istituto Federico Sarrecchia sull'importanza di questa scuola, non solamente da un punto di vista didattico, ma soprattutto relazionale ed umano.

«Il privilegio di accompagnarlo in questa avventura è toccato proprio a me - ha detto Gaia Petricca, alunna della classe quinta sezione B - Ho augurato il mio personale in bocca al lupo a un gruppo di quattordicenni intimoriti e al contempo meravigliati di ricevere tante attenzioni, in un periodo che fa quasi dimenticare cosa significhi l'empatia. Nel mio discorso, teso a sottolineare la bellezza, spesso nascosta, del liceo classico, ho voluto evidenziare come l'importanza di questa scuola si rifletta in realtà nel nostro modo di viverla e di vivere, in generale, la nostra vita. A dare ancora più valore alle mie parole, vi è stata poi l'effettiva assegnazione dei tutor».
Ad ogni alunno della classe quinta è stato assegnata una matricola, alla quale è stata regalato un libro offerto dalla biblioteca del liceo.