Una notizia attesa da molti, il Comune ha ufficializzato la possibilità di celebrare i matrimoni con rito civile anche al di fuori della sede comunale. Con una delibera del 26 gennaio è stato indetto un avviso pubblico rivolto ai proprietari, o a coloro che hanno a disposizione strutture ricettizie, nonché di siti di particolare pregio storico, architettonico, ambientale o artistico presenti nel territorio comunale.

È possibile presentare al Comune manifestazione di interesse a concedere, a uso gratuito ed esclusivo, per una durata di tre anni, idonei locali al fine dell'istituzione di separati uffici di Stato Civile per la celebrazione di matrimoni. Ci sono, ovviamente, dei criteri da rispettare. La manifestazione di interesse dovrà pervenire all'ufficio protocollo del Comune entro il primo marzo. Entusiasta il consigliere Fausto Salera, che si era fatto promotore da tempo della proposta e ha contribuito alla stesura del regolamento.

Il Covid e le conseguenti restrizioni hanno fatto calare in quest'ultimo anno il numero dei matrimoni, determinando un rallentamento della decisione. Non sono previste graduatorie di merito né attribuzioni di punteggi. Si tratta di un'indagine conoscitiva finalizzata alla raccolta di manifestazioni di interesse da consultare nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, che non comporta quindi diritti di prelazione, né impegni o vincoli per le parti interessate.