Le condizioni della strada regionale 666 sotto la lente. Preoccupano il rischio di frane e caduta massi e la tenuta dei viadotti. È il consigliere regionale Loreto Marcelli a richiamare l'attenzione sulle criticità dell'importante arteria viaria, da tempo sul tappeto e di cui è tanto parlato, ma per la quale non c'è ancora una soluzione definitiva ai problemi segnalati ripetutamente da chi la percorre ogni giorno e dai residenti delle zone attraversate. Perciò Marcelli ha presentato un'apposita interrogazione.

«Ho ritenuto doveroso chiedere se e quando la Regione Lazio avrà intenzione di far partire gli interventi per la messain sicurezza della strada regionale 666 di Sora, interessata da episodi di cadute di massi e frane, che in alcuni punti hanno provocato addirittura il restringimento della carreggiata spiega il consigliere del M5s Così come sono urgenti i controlli e le verifiche di staticità della struttura portante del relativo ponte stradale, in località Fosso del Nibbio, al chilometro 15, che, come documentato anche da foto scattate dai cittadini della zona, presenta evidenti segni di usura e degrado».

Per questo Marcelli sollecita una risposta dalla giunta regionale sul necessario intervento di verifica e messa in sicurezza della strada. Da qui la sua interrogazione rivolta al presidente Nicola Zingaretti e all'assessore ai lavori pubblici Mauro Alessandri. «Siamo davanti ad un disagio per le comunità locali e di tutti coloro che transitano su questo tratto stradale - continua Marcelli -. Un quadro che abbiamo portato già da tempo all'attenzione della Regione con un nostro ordine del giorno alla Legge di stabilità, approvato in Consiglio regionale il 10 gennaio 2019 e con il quale avevamo impegnato la giunta ad intraprendere al più presto tutte le azioni possibili per mettere in sicurezza sia della strada che il ponte. Sono passati ormai oltre due anni da quel provvedimento, ma la situazione ancora non è stata risolta. Mi auguro che finalmente la giunta dia una risposta celere sui tempi di avvio degli interventi».