Partenza ad handicap, tra le proteste, per le prenotazioni dei vaccini per gli over 80. A lungo in mattinata, ma anche fino a sera, il sito dove registrarsi era irraggiungibile tanto che a un certo punto si è deciso di rimandare la partenza alle ore 12. Ma anche dopo la partenza effettiva sono state segnalate criticità e difficoltà nel completare la procedura e nell'accedere alla pagina, spesso irraggiungibile. Diversi i messaggi di errore segnalati dagli utenti inviperiti, dal wifi assente, al codice fiscale non riconosciuto, al nessun punto vaccinale disponibile. L'Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio, nel primo pomeriggio di ieri, ha diffuso una nota per dire che alle 12 era partito il servizio su prenotavaccino-covid.regione.lazo.it e che i prenotati erano 7.000. Quindi in serata nuovo comunicato: alle ore 20 «sono 23.000 le prenotazioni effettuate, tramite call center (35%) e web (65%)».
Questi i numeri delle 19: «Asl Roma 1: 5.146; Asl Roma 2: 4.692; Asl Roma 3: 2.285; Asl Roma 4: 564; Asl Roma 5: 599; Asl Roma 6: 958; Asl Frosinone: 665; Asl Latina: 1.265; Asl Rieti: 165; Asl Viterbo: 647. Le prenotazioni procedono con un ritmo di circa 2.000 l'ora. Si precisa inoltre che il sito è stato attivato come previsto alle ore 12 e i successivi crash sono stati causati da un eccessivo flusso di contatti». L'Unità di crisi rileva che «non si tratta di un "click-day" e che le prenotazioni rimarranno aperte per gli over 80 per le prossime settimane. Online si potrà prenotare in orario continuato h 24.
Il Lazio è la prima grande regione italiana ad attivare un sistema "in house" di prenotazione. Siamo consapevoli che l'aspettativa è talmente alta e i numeri sono talmente rilevanti, poiché parliamo di circa mezzo milione di potenziali prenotazioni, che avevamo esigenza di testare il sistema per garantirne la tenuta.
Se ci dovessero essere dei rallentamenti nel sistema chiediamo comprensione». Più tardi è intervenuto anche l'assessore Alessio D'Amato per dire che «l'obiettivo è garantire in una decina di giorni la doppia prenotazione per ognuno degli over 80 del Lazio. È una sfida ambiziosa. Alla mezzanotte supereremo le 25.000 prenotazioni. In proiezione significa circa 50.000 prenotazioni ogni 24 ore. Per i rallentamenti nel sistema chiediamo comprensione dato l'alto numero di tentativi contestuali. Tutti avranno la loro prenotazione bisogna avere pazienza e provare anche nei giorni successivi».
Da lunedì prossimo, invece, inizieranno le somministrazioni. Saranno 89 i punti vaccinali in tutte le Asl del Lazio. Potranno prenotare anche i familiari. Potranno prenotarsi tutti gli over 80, compresi quanti compiranno gli anni nel 2021. Prenotando la prima dose viene automaticamente prenotata la seconda. Nel Lazio sono 470.000 gli over 80 anni potenzialmente vaccinabili, di cui 39.823 in Ciociaria. La somministrazione non è obbligatoria.
I decessi
Nel bollettino dell'Asl diffuso ieri ci sono 3 decessi.
Si tratta di una donna di 87 anni di Frosinone, di un uomo di 85 anni di Aquino e di un uomo di 64 anni di Ferentino. Di quest'ultimo si era già avuta notizia domenica così come di una donna di 60 anni Cervaro che, però, ancora ieri non risultava contabilizzata tra i decessi Covid. La settimana si apre con 4 casi che fanno seguito ai 7 comunicati domenica. La passata settimana si è chiusa con 20 morti, il dato peggiore dal periodo 21-27 dicembre, anche allora chiuso a 20. Per trovare più di 20 decessi bisogna risalire al 14-20 dicembre con 29 casi.
I nuovi casi
Sono 34 i positivi in provincia di Frosinone. Come di consueto, stante il basso numero di tamponi eseguiti la domenica (298), la partenza della settimana è soft. Anche se il tasso di positività resta praticamente invariato (da 11,64 a 11,40). I 34 casi segnalati sono 9 in più rispetto al passato lunedì, 6 in più in confronto al 18 gennaio e rispettivamente 11 e 12 in meno rispetto all'11 e al 4 gennaio. Il valore di ieri è il quarto più basso del 2021 e arriva dopo una settimana in cui icasi sono tornati a salire, seppure del 5% rispetto ai giorni 18-24 gennaio che, con una media di 82,57 nell'arco delle 24 ore, hanno segnato il punto più basso dalla prima decade di ottobre. Ora bisognerà vedere se le restrizioni imposte, fino a domenica, dalla fascia arancione produranno un ulteriore livellamento dei contagi.
Gli 82,57 casi tra il 18 e il 24 gennaio e gli 87,14 del periodo 25-31 gennaio sono inferiori rispetto a quelli delle due settimane antecedenti. Tra l'11 e il 17 gennaio la media era stata di 88,14 e dal 4 al 10 gennaio di 119,86. Peraltro, a cavallo tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 i casi erano arrivati a 165. Ieri altri 46 sono guariti. Poco meno di 3.500 i negativizzati da inizio anno.