Da oggi il Lazio ritorna in zona gialla. Via dunque alle restrizioni più dure. Si potrà uscire dal proprio comune e bar e ristoranti potranno riaprire, ma fino alle 18. Ma non sarà un "libera tutti" considerata l'entità dei contagi.
L'assessore regionale Alessio D'Amato è chiaro: «concordo con il ministro Speranza quando dice che la zona "gialla" non è scampato pericolo. Con gli assembramenti (il riferimento è quanto accaduto a Roma, ndr) si va dritti in zona "rossa", chiedo il massimo rispetto delle regole. È stato fatto uno sforzo enorme per ritornare in fascia "gialla" che rischia di essere vanificato dagli assembramenti che si sono visti nelle ultime ore.

È meglio dire con chiarezza che se dovesse proseguire questa situazione è inevitabile un aumento dei casi con ulteriori misure di restringimento. È veramente da irresponsabili vanificare il lavoro fatto».
Quindi l'assessore ha fatto il punto sui contagi: «Su oltre 9.000 tamponi nel Lazio (-3.625) e quasi 14.000 antigenici per un totale di oltre 23.000 test, si registrano 943 casi positivi (-195), 39 decessi (+12) e 1.498 i guariti. Diminuiscono i casi e i ricoveri, stabili le terapie intensive, mentre aumentano i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. I casi a Roma città tornano a quota 400».

Nelle altre province si registrano 282 casi e 11 decessi. Spiega ancora D'Amato: «Nella Asl di Latina sono 121 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Frosinone si registrano 85 nuovi casi (la Asl ne ha comunicati 90, ndr) e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano sette decessi di 41, 58, 81, 84, 87, 91 e 96 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 40 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro di 65, 78, 82 e 83 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 36 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto».