Sistemava le auto che portavano nell'attività dove svolgeva il lavoro di meccanico, poi le utilizzava per uscire e prima di riconsegnarle faceva il rifornimento di carburante, ovviamente all'insaputa dei proprietari. Il carburante, però, non lo pagava. Anzi, arrivato nell'area di servizio dopo aver effettuato il rifornimento, pigiava sull'acceleratore e fuggiva.

Sei gli episodi contestati. Si sono verificati nell'arco di tempo da marzo a 2020 a settembre sempre dello stesso anno. Concluse le indagini preliminari, indagato Amine Belaabdouni 32 anni, originario del Marocco, residente a Ferentino. L'uomo è difeso dall'avvocato Antonio Ceccani.

La ricostruzione
Stando alle accuse, il trentaduenne in più occasioni ha raggiunto le aree di servizio "La Macchia" sull'autostrada del Sole. Diverse le auto. Quelle dei clienti che lasciavano i veicoli per essere sistemati.
L'uomo ne "approfittava" per fare i suoi giri con macchine non di sua proprietà e prima di restituirle rimetteva il carburante consumato.

Il modus operandi
Il totale per i sei episodi contestati è di 460 euro. Una volta che aveva effettuato il rifornimento, invece di raggiungere la cassa per il dovuto pagamento, riprendeva la marcia e si dileguava. Gli importi andavano dai 20 euro fino a 119 euro. Concluse, dunque, le indagini preliminari e indagato il marocchino Amine Belaabdouni residente nella città gigliata.