Al giovane originario del Gambia serviva "una mano": false dichiarazioni di ospitalità per vedersi rinnovare il permesso di soggiorno. E restare in Italia. Il prezzo di questo "favore" non era certo una stretta di mano. Erano 250 euro in contanti pattuiti con un pensionato. Una somma affatto esigua, ma fondamentale per il futuro del giovane straniero.
Così, quando il ragazzo del Gambia, consegnati i soldi ha capito che quella falsa attestazione non gli sarebbe servita a nulla, ha perso le staffe e ha iniziato ad alzare la voce.

L'intervento
Gli agenti del Commissariato di Cassino, guidati dalla dottoressa Salerno - impegnati nel controllo del territorio - hanno notato i due discutere animatamente non avendo ancora contezza dei motivi per i quali il ragazzo del Gambia e il pensionato stessero discutendo vicino l'ingresso pedonale di accesso all'ufficio Immigrazione
Hanno visto solo i due uomini litigare, il più anziano montare in macchina e cercare di allontanarsi. Il ragazzo avrebbe tentato di bloccarlo, aggrappandosi al cofano. Ma a quel punto, alla vista dei poliziotti, pochi metri più avanti ha arrestato la marcia. Le dichiarazioni rese dalla vittima hanno permesso di comprendere che il giovane aveva subito una truffa da parte dell'anziano.

L'uomo, come accertato dagli agenti, si sarebbe fatto consegnare 250 euro per fornirgli una falsa dichiarazione di ospitalità consegnandogli invece una a nome di un altro straniero, non idonea a rinnovare il suo permesso di soggiorno. L'anziano è stato denunciato per i reati di violenza privata, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa.