Negli ultimi due mesi sono quasi 9.000 i contagi in Ciociaria secondo i numeri del Seresmi, il servizio regionale di sorveglianza delle malattie infettive.
Dal 15 di novembre al 17 di gennaio 2021 sono stati certificati 8.934 nuovi casi con una crescita del 125,95. A livello assoluto l'incremento più consistente è a Cassino con 894 casi e un totale di 1.603. A seguire Frosinone con una crescita di 621 e un totale di 1.328. Quindi Sora con 578 e un totale di 1.164. Al quarto posto Alatri con 432 e un totale di 918.

Quindi tra i centri con l'incremento più alto, Pontecorvo con 426 e un totale di 572, poi Veroli con 351 e un totale di 705. Oltre i 300 Ferentino con 341 e un totale di 553. Poi i 270 casi di Ceccano e un totale di 510, i 228 di Cervaro e un totale di 364, i 222 di Isola del Liri e un totale di 436, i 215 di Anagni con un totale di 409, i 194 i Fiuggi con un totale di 396, i 189 di Sant'Elia Fiumerapido con 269 e i 188 di Monte San Giovanni Campano con 412 tra quanti crescono di almeno 180 positivi.

In termini percentuali, tra i centri più popolati, l'aumento più marcato è il 291,8% di Pontecorvo, seguita dal 160,8% di Ferentino, dal 126,1% di Cassino, dal 112,5% di Ceccano, dal 103,7% di Isola del Liri, dal 98,6% di Sora. Frosinone è all'87,8%. Tra i paesi con l'incremento più alto in valori assoluti si segnala il 524,2% di Amaseno, il 236,3% di Sant'Elia Fiumerapido, il 213,9% di Roccasecca e il 211,4% di Aquino.
Tra i centri più piccoli, invece, Sgurgola cresce del 566,7%, San Vittore del Lazio del 528,6%, Sant'Apollinare del 527,3%, Vicalvi del 522,2% Alvito del 406,7%. Su numeri ancor più bassi Castelnuovo Parano del 1.367% e Gallinaro del 1.300%.