Madre e figlio sono finiti nei guai per violenza privata, minaccia e violazione di domicilio. A raccogliere la denuncia di una donna di Cassino gli agenti del Commissariato di polizia. La giovane, madre di tre bambini, ha raccontato ai poliziotti quanto stava subendo da tempo.

Una vicenda di violenza privata e minacce, messe in atto dal marito, con il quale la donna non vive più. Gli episodi di lite tra la coppia andavano avanti da tempo, in diverse occasioni la donna è stata accusata dal marito di avere una relazione sentimentale. Una sera il marito è andato a casa della donna inveendo contro la stessa, in presenza del figlio di soli due anni.

In quell'episodio la donna ha provato a chiudere la porta, ma il marito sarebbe riuscito a impedirlo entrando nell'appartamento accompagnato dalla propria madre.
Entrambi hanno inveito contro la malcapitata con rabbia. Per sedare la lite è dovuta intervenire sul posto una volante del Commissariato di Cassino. Gli agenti hanno faticato a riportare la situazione alla calma.

Ma l'incubo non è finito e nei giorni successivi, il marito ha continuato, chiamando il fratello della moglie, al quale ha manifestato l'intenzione di uccidere la donna. In occasione di successivi incontri, l'uomo avrebbe anche spintonato la donna contro una parete bloccandole le braccia e colpendola a calci. Vessazioni e violenze, addirittura minacce di morte che hanno fatto sentire la donna in pericolo tanto da trovare la forza di denunciare e chiedere aiuto alla Polizia.

Per l'uomo è scattata la denuncia per violenza privata, minaccia e violazione di domicilio. Nei guai è finita anche la madre alla quale è stata contestata la violazione di domicilio. Le forze dell'ordine sono sempre a disposizione, è importante denunciare e chiedere aiuto.