Dalla prova scritta del concorso per dsga (direttore dei servizi generali e amministrativi) a cui hanno partecipato, è passato oltre un anno (il 5 e 6 novembre 2019). E l'esito dei risultati è arrivato ieri.
I candidati della Regione Lazio, circa 500 e di questi una cinquantina sono ciociari, lamentavano le gravi conseguenze di questo ritardo: l'impossibilità di immettere in ruolo gli idonei vincitori entro il corrente anno scolastico; l'impossibilità di approfittare delle immissioni in ruolo nel mese corrente previste dal cd.
Decreto Agosto, convertito in legge n.126/2020; la disparità di trattamento in riferimento alle altre regioni.
L'avvocato Filippo Collalti del foro di Frosinone aveva accolto in questi giorni l'istanza presentata da un gruppo di coraggiosi concorsisti e comunica di aver prodotto un atto formale di diffida rivolto al Ministero dell'Istruzione, al Dipartimento per la funzione pubblica, all'USR e alla commissione esaminatrice, chiedendo di adottare provvedimenti atti a garantire il completamento dei lavori di correzione delle prove scritte del concorso.
Circa due mesi fa i concorsisti laziali avevano anche firmato una lettera inviata agli onorevoli componenti della commissione Cultura per avere risposte. Finalmente anche per i concorsisti laziali sono arrivati gli esiti delle prove scritte.