La clamorosa novità emersa nell'udienza di martedì nel processo di appello per l'omicidio di Emanuele Morganti, in vista della sentenza, attesa per oggi, apre interessanti scenari. Martedì, infatti, si è rotto quel velo di solidarietà tra imputati. Il riferimento riguarda la difesa di Mario Castagnacci, rappresentata dall'avvocato Tony Ceccarelli. Il legale, richiamando testimonianze e intercettazioni ambientali e i passi della sentenza di primo grado, ha sottolineato come a dare l'ultimo colpo a Emanuele, quello letale, sarebbe stato Michel e non il suo assistito Mario Castagnacci che insieme a Michel Fortuna e Paolo Palmisani sono stati condannati in primo grado a sedici anni, mentre Franco Castagnacci, padre di Mario, è stato assolto.

Il procuratore generale Claudio Mattioli ha chiesto alla corte la riqualificazione del fatto in omicidio volontario per tutti gli imputati, i tre già condannati e l'assolto.
La novità emersa nell'udienza porta i familiari di Emanuele Morganti, attraverso l'avvocato Enrico Pavia, a lanciare un appello. «Adesso Mario parli», "gridano".

«Dopo le esternazioni rese in udienza dal suo difensore, che ha incontrovertibilmente accusato Michel Fortuna di essere stato l'autore dell'ultimo pugno che faceva rovinare Emanuele con la sua testa sul montante della Skoda, con la conseguente frattura della teca cranica e imponente emorragia cerebrale, Mario, che è stato presente dall'inizio alla fine della vile aggressione, se ha davvero fatto i conti conla sua coscienza, confessi e dica come si sono svolti i fatti, riconoscendo le sue responsabilità e indicando quelle di Paolo e Franco, che hanno concorso nel delitto. Solo così le accuse mosse a Michel Fortuna, peraltro già inchiodato alle sue responsabilità, insieme agli altri, dalle ottime indagini svolte dagli inquirenti, potranno essere interpretate come un segno di resipiscenza, seppure tardivo. Gli resta solo un giorno, prima della sentenza».  Oggi parola alle difese di Fortuna e Palmisani, poi salvo che l'udienza si protragga, la sentenza.