Vista la favorevole stagione invernale appena iniziata e già foriera di abbondanti nevicate, la giunta guidata dal sindaco Marco Scappaticci ha deciso di garantire la continuità dei servizi turistico-ricettivi del comprensorio di Prati di Mezzo (anche tenendo presente la grave emergenza economica generata dal Covid-19), affidando temporaneamente le strutture e le aree ricettive e ludiche per il periodo invernale, fino al 30 aprile 2021, agli stessi patti e condizioni del precedente affidamento nel frattempo scaduto.

L'area è costituita dal rifugio "Il Baraccone" con funzioni anche di ristorante, dal rifugio "La Casermetta" con annesse area pic-nic e area campeggio e il rifugio "Varlese", quindi ci sono gli impianti di risalita delle piste da sci "La valletta" e "Ps40".

Nei mesi scorsi sono scadute le concessioni per gestire sia le strutture ricettive che quelle sciistiche, per cui l'amministrazione comunale si è trovata ad accelerare i tempi per l'affidamento dell'area turistica di Prati di Mezzo limitata al solo rifugio "Il Baraccone" con funzione di ristorante e al comprensorio scioviario con gli impianti di risalita "Ps40" e "La Valletta", e per venire incontro ai soggetti interessati, tiene fermo il prezzo del canone della concessione, cioè 897,75 euro per il periodo che scadrà il 30 aprile prossimo.

La stessa amministrazione precisa che, per quanto riguarda l'emergenza Covid-19, restano in atto le misure adottate in fatto di prevenzione del contagio, condizioni, però, che rendono difficoltoso per l'amministrazione procedere all'individuazione di un nuovo soggetto affidatario dovuto alle tempistiche e modalità fissate per indire una gara.

L'intenzione, però, è quella di garantire la continuità del servizio che, mai come in questo inverno, dovrà essere all'altezza delle condizioni favorevoli in fatto di precipitazioni nevose che hanno già mobilitato decine di appassionati ed escursionisti che raggiungono Prati di Mezzo per godere lo spettacolo assente su quelle quote da almeno cinque anni e rimettere in moto, seppur in minima parte, l'economia del paese.