Il 27 dicembre 2020 è iniziata la campagna vaccinale anti covid in Italia e Frosinone è risultata tra le prime ASL per numero di somministrazioni.
Abbiamo parlato con la Responsabile delle Attività Vaccinali Anti Covid dott.ssa Maria Gabriella Calenda. «La prima fase della vaccinazione è stata riservata agli operatori sanitari; saranno poi vaccinati gli anziani, i ricoverati all'interno dei reparti, e subentreranno per i soggetti anziani fragili che si trovano a casa i medici di medicina generale perché il vaccino che arriverà sarà più maneggevole.

Gli effetti collaterali più frequenti del vaccino anti covid possono essere una sindrome simil influenzale, dolore al braccio e febbricola. Dopo la somministrazione si rimane in osservazione un quarto d'ora poiché può portare in rarissimi casi a una reazione di shock anafilattico, per la quale tutti i centri vaccinali sono attrezzati. Una volta vaccinati non si deve assolutamente abbassare la difesa, bisogna continuare ad osservare le precauzioni.

La Vaccinologia è un ambito specialistico, e quando si parla di qualcosa che non si conosce si enfatizzano i rischi perché non si conoscono i benefici; quando si tratta di malattie gravi di cui si ha la netta percezione è più facile accettare la terapia. È importante ascoltare e fornire elementi per una riflessione tranquilla a coloro che sono esitanti. Si è parlato di una sorta di patentino per chi non ha intenzione di vaccinarsi, che non obbliga alla vaccinazione ma che potrebbe richiederla per accedere in spazi comunitari, al fine di proteggere chi non può vaccinarsi. Dovremmo essere arrivati ad aver vaccinato il 70% della popolazione affinché il virus cominci a non circolare più per avere l'immunità di gruppo».