Restano in perfetta media i contagi in provincia di Frosinone. Ieri se ne sono aggiunti 89, tanti quanti,da lunedì,sene stannoverificando ogni 24 ore. All'elenco vanno poi aggiunti tre decessi e 179 guariti. Si va, dunque, verso il numero più basso di contagi da metà ottobre a questa parte.

I decessi
Sono tre le nuove vittime di Covid in Ciociaria: un uomo di 88 anni di Pontecorvo, una donna di 77 anni di Frosinone e una donna di 99 anni di Casalattico, il quarto segnalato nel bollettino regionale è di fuori provincia. Sono già 16 le vittime della settimana, due in più del totale della precedente e di quella prima entrambe chiuse a 14. Ma tra il 21 e il 27 dicembre i decessi erano 20, tra il 14 e il 20 dicembre addirittura 29, poi 21 tra il 7 e il 13 dicembre e 24 tra il 30 novembre e il 6 dicembre, quindi 32 tra il 23 e il 29 novembre. Da inizio anno si contano 23 vittime.

I casi
La settimana che oggi andrà in archivio, con tutta probabilità, sarà la migliore degli ultimi tempi. Gli 89 casi portano il totale a 534 con una media precisa di 89 contagi al dì. Continua a rimanere basso l'indice di positività, al 7,31%, in linea con il 7,40% del bollettino precedente. Ieri, sono stati comunicati 1.217 tamponi. In questa settimana il rapporto tra casi scoperti e tamponi eseguiti è oscillato dal 14,15%, il dato peggiore, di lunedì ai 7,31 di ieri, il dato migliore, passando per 8,55e 8,11 martedì e mercoledì, salvo risalire a 12,15 giovedì e ridiscendere a 7,40 venerdì.
La maggior parte dei casi riscontrata tra Veroli 14, Cassino e Pontecorvo 8, Ferentino 6, Monte San Giovanni Campano 5 e Frosinone 4. La settimana si era aperta con 45 casi, poi 99, quindi due giorni sopra cento con 102 e 106, nuova discesa a 93 e, ieri appunto, 89. A gennaio, invece, siamo a 1.873 casi con una media di 117,06 che si avvicina ai 111,87 di dicembre e ai 113,81 di ottobre e si allontana dai 219,6 di novembre, dopo un inizio per nulla rassicurante. La passata settimana si è chiusa a 119,86, per cui la diminuzione appare evidente.

Per non parlare poi dei 165 casi giornalieri registrati tra il 28 dicembre e il 3 gennaio, seguiti al minimo dell'epo ca, quei 97,43 positivi del periodo 21-27 dicembre.
Prima ancora ce n'erano stati 106,3 nelle due settimane comprese tra il 7 e il 20 dicembre. E ancora 99,57 tra il 30 novembre e il 6 dicembre, quindi si sale a 134,42 del periodo 23-29 novembre e a 225,71 tra il 16 e il 22 novembre. Numeri simili raccolti nella settimane che precede (9-15 novembre) con 224,29, mentre il picco,con unamedia di292, èstato raggiunto tra il 2 e l'8 novembre (2.044 casi totali). Prima ancora, si viaggiava au una media di 235,86 e 183,3 nelle settimane 26 ottobre-1° novembre e 19-25 ottobre. Era stata, quella, una salita vertiginosa dato che tra il 12 e il 18 ottobre, quando i contagi giornalieri avevano cominciato a toccare la tripla cifra, la media era arrivata, per la prima volta, sopra cento con 101,6. Quindi, ma parliamo di un'altra era, la settimana con il dato più basso da allora a oggi con 29,14 casi giornalieri tra il 5 e l'11 ottobre con punte massime di 42 e 40 casi in un momento in cui ancora non c'era stata l'esplosione. 

I guariti
Un'esplosione che, inevitabilmente, condiziona pure i numeri dei negativizzati, 1.884 a gennaio, oltre 9.100 da metà novembre. A dimostrazione di quanto i numeri dei contagi, a differenza della prima ondata, si siano notevolmente innalzati. Ieri son stati 179 (26 Cassino, 14 Pontecorvo).

I vaccini
Nel Lazio alle 19 di ieri era stati somministrati 101.798 vaccini con un incremento giornaliero di 5.256 unità. Le donne restano nettamente in maggioranza, così come la fascia di età 50-59 anni con 25.596 dosi davanti alla 40-49 con 20.873. Tra gli over 80 si contano 4.257 dosi nella fascia 80-89 e 2.234 tra gli ultranovantenni. Per numero di dosi la Asl di Frosinone è sempre quarta in tutta la regione con 8.252 vaccini, con un incremento giornaliero di 491. Fanno meglio la Asl Roma 1 con 11.680, la Roma 2 on 10.400, la Roma 5 con 8.428.
Nelle altre province Latina è a 5.639, Viterbo a 5.508 e Rieti a 5.639. Oggi, intanto, dall'istituto Spallanzani di Roma partono i richiami per i primi tra il personale sanitario a sottoporsi al vaccino. Ad annunciarlo l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato.