Buche, "toppe" d'asfalto ovunque, la sgradevole sensazione di percorrere più un tratturo di montagna piuttosto che una strada di grande comunicazione locale. È la strada provinciale 34 "Santa Cecilia", una delle più importanti vie di collegamento tra Tecchiena, altre contrade, Alatri centro, Frosinone e Ferentino: una strada, lunga quasi sei chilometri (dal semaforo sulla Sr 155 per Fiuggi fino allo svincolo della Roana, ndr), suddivisa in 5 tratti (Santa Cecilia vera e propria, Tecchiena, Castello, Pietra Bianca, Colle Forno) e che supporta, quotidianamente, un traffico intenso, in quanto percorsa da migliaia di automobili, camion, autobus e altri mezzi pesanti.

Una strada che, però, versa in condizioni più che deprecabili. Questo il ricco repertorio del degrado che concerne la "Santa Cecilia": la via è disseminata di voragini, crepe, con l'asfalto che si presenta sgretolato in più punti, mentre in altri il colore più chiaro o più scuro del manto lascia intendere l'esecuzione di più lavori nel tempo; alla diversità cromatica si accompagnano solitamente carreggiate irregolari e piccole cunette che invitano alla prudenza nella marcia. Se, appena dopo il semaforo di Tecchiena Osteria, la situazione è parzialmente accettabile, la sezione viaria che va dall'altezza della chiesa Madonna del Carmine e arriva ben oltre la Grangia è fortemente danneggiata, pericolosa anche.

E le richieste di intervento aumentano di giorno in giorno. L'ex assessore Gianni Padovani, in particolare, sollecita da tempo dei lavori e l'illuminazione nella porzione di strada nei pressi dell'imbocco della Superstrada (zona Roana). Patrizio Ciangola, altro attento osservatore della realtà di Tecchiena, rimarca come «La strada sia malmessa già da molto tempo, il fondo stradale è insicuro e sconnesso, al punto che gli automobilisti riducono tantissimo la velocità, camminando a passo d'uomo, per evitare problemi e rischi per la viabilità generale. Spero che si proceda con una nuova asfaltatura». Serve altro per chiedere a chi di dovere di sistemare la "Santa Cecilia"?