In giro per Sant'Apollinare senza motivo e con armi: nei guai un giovane cassinate, che è stato multato e denunciato. Porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere: con questa accusa un giovane è stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri della stazione di Sant'Apollinare, coordinati dalla Compagnia di Cassino.

I militari erano impegnati nel controllo del territorio della valle dei santi nell'ambito dei servizi tesi anche al rispetto delle disposizioni per il contenimento da contagio Covid-19, quando hanno fermato un ventottenne residente in un comune del Cassinate.

Il ragazzo è già noto alle forze dell'ordine e risulta già censito per reato specifico, lesioni personali, furto e rapina. È stato controllato mentre era a bordo della sua automobile, mentre si aggirava nei pressi di abitazioni isolate del paese di Sant'Apollinare.

E a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso, occultato sulla sua persona, di un coltello a serramanico della lunghezza di ventidue centimetri, mentre nel bagagliaio del veicolo sono state rinvenute due grosse ronche ed un bastone telescopico, di cui non era in grado di giustificare il possesso. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

Espletate le formalità di rito e ricorrendo i presupposti di legge, il giovane cassinate è stato proposto per l'emissione del Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Sant'Apollinare per tre anni. Non solo: è stato anche sanzionato amministrativamente per violazione delle norme in materia di contagio dal Covid-19, per essersi spostato in comune diverso da quello di residenza senza giustificato motivo.