La risposta dell'Agenzia europea del farmaco è attesa per il 29 gennaio. L'Ema, infatti, ha ricevuto la richiesta per la commercializzazione d'urgenza del vaccino contro il Covid sviluppato da AstraZeneca e dall'Università di Oxford. Vaccino che ha ottenuto il via libera dalle autorità della Gran Bretagna il 30 dicembre scorso. Ursula von der Leyen, presidente della commissione europea, ha detto: «Ema valuterà la sicurezza e l'efficacia del vaccino. Quando otterrà un parere scientifico positivo, lavoreremo a tutta velocità per autorizzarne l'uso in Europa». Il vaccino è sviluppato dall'Università di Oxford e dalla Irbm di Pomezia e prodotto da AstraZeneca. Ricordiamo che sarà infialato alla Catalent di Anagni.
Scrive l'Adnkronos: «Non un vaccino "genetico" a Rna come quelli di Pfizer-Biontech e di Moderna, ma un prodotto-scudo che sfrutta un altro virus per stimolare nell'organismo difese mirate contro il Coronavirus». E aggiunge: «Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca - spiega l'ente regolatorio Ue - agisce preparando il corpo a proteggersi dall'infezione da Sars-CoV-2, patogeno che per entrare nelle cellule bersaglio usa proteine dette Spike presenti sulla propria superficie.
Mentre i vaccini di Pfizer e di Moderna - già autorizzati dall'Ema - impiegano l'Rna messaggero (mRna) che racchiude l'informazione genetica necessaria alla produzione della proteina Spike del Coronavirus, il prodotto di AstraZeneca è formato da un altro virus opportunamente modificato in modo da contenere il gene che regola la sintesi della Spike. Quello impiegato è un adenovirus reso incapace di riprodursi e che quindi non può causare malattie».