Abbiamo visto quattro cinghiali in meno di due settimane (l'ultimo episodio è di sabato pomeriggio a via Fosse Ardeatine). Non in un bosco, né in una riserva, né in un parco nazionale, bensì per strada. Poche sere fa a Supino, risalendo via La Mola, la principale strada di accesso al paese, sulla nostra destra è comparsa una sagoma grigio-nera, a prima vista un cane tozzo e dal pelo strano. Invece era un cinghiale adulto che ha attraversato la strada, incurante della luce dei fari.

Poi altri tre. Indisturbati, diremmo disinvolti, vagavano tra le sterpaglie che costeggiano il torrente che scorre al di sotto del bivio di Brunella, quindi a Frosinone all'imbocco della via Casilina, attirando l'attenzione di passanti e automobilisti. Solo quando si sono sentiti osservati i tre ungulati, tutti di taglia media, sono fuggiti veloci verso la scarpata del torrente, nascondendosi subito alla vista. Erano da poco passate le quindici, quindi eravamo in pieno giorno, mentre i cinghiali sono attivi soprattutto al crepuscolo. Cosa li avrà attratti da quelle parti e a quell'ora?

Lasciamo agli etologi, ovvero agli esperti del comportamento animale, tutte le considerazioni in materia. Il fatto inquietante è che, dopo essersi spinti nelle ore notturne fin nella centralissima via Moro, i cinghiali si muovono ormai anche di giorno in altre zone di Frosinone, incuranti della vicinanza delle case e dunque dell'uomo. Onnivori, dotati di eccezionale resistenza e capacità di adattamento, veloci (possono raggiungere i 55 chilomettri orari) praticamente "corazzati" da una pelle dura e setolosa, i cinghiali si stanno rivelando come una delle specie vincenti della fauna locale e non solo, in ciò agevolati anche dalla pressoché totale assenza di antagonisti. In Italia si calcola che ve siano oltre un milione di esemplari. Gli esperti li descrivono come animali schivi e paurosi che attaccano solo se feriti o per proteggere i piccoli o se non hanno vie di fuga. Di certo però trovarsi di fronte a un esemplare adulto, di quelli che sfiorano i cento chili, riteniamo sia un'esperienza da non augurare a nessuno.