È attesa per domani la decisione delle autorità francesi sulla richiesta di libertà condizionale per Marco Ferrarelli, 53 anni. L'uomo era stato arrestato, prima di Natale, a Seclin nei pressi di Lille su richiesta della squadra mobile di Frosinone in esecuzione di un mandato di arresto europeo.

Una vicenda che si trascina nel tempo quella di Ferrarelli che nel 2011 era scappato da Frosinone insieme con il figlio - da qui la contestazione di sottrazione di minore - prima in Venezuela, poi in Spagna e poi in Francia. Ed è lì che è stato rintracciato. Così su la polizia italiana ha fatto richiesta alle autorità transalpine di dare esecuzione agli arresti domiciliari, misura pendente dal 2015. A quel punto c'è stata una sorta di cortocircuito: le autorità francesi hanno inteso dare esecuzione al mandato di arresto europeo con la detenzione, trasferendo Ferrarelli in un centro apposito in attesa di esser rispedito al di là delle Alpi. Senonché gli avvocati dell'uomo, Tony Ceccarelli in Italia e Stefano Squillace in Francia, hanno fatto notare che la misura adottata è andata oltre le richieste italiane, visto che si trattava di dare esecuzione ai domiciliari.

Da qui un'istanza di libertà condizonale dell'uomo, in attesa del compimento della procedura per il rimpatrio. Una decisione sul punto è attesa entro domani.
Quando Ferrarelli è stato fermato si è posto pure il problema di affidare il figlio sedicenne a una struttura che dovrà occuparsene in attesa di capire le evoluzioni. Sentito la vigilia di Natale dal giudice, il ragazzo, che parla francese e spagnolo, frequenta le scuole superiori a Lille e gioca nelle giovanili in un club di calcio, ha espresso la volontà di restare con il padre e in Francia dove ormai si è inserito.
Su Marco Ferrareli, inoltre, pende una condanna non definitiva a 3 anni di reclusione su denuncia della ex, irrogata il 20 novembre 2019 dal tribunale di Frosinone, e per la quale è stato proposto appello.