«Sì, ci aspettiamo un aumento della pressione ospedaliera, soprattutto nel cassinate. Dove in questi ultimi giorni si sono registrati più casi. Ma siamo pronti». Pierpaola D'Alessandro, direttore generale della Asl di Frosinone, non si nasconde. Aggiunge: «Per questo ci stiamo attrezzando, anche con l'attivazione del monitoraggio dei Pronto Soccorso, che già in quest'ultimo fine settimana hanno dovuto sopportare una pressione maggiore». Quindi argomenta: «Diversi contagi sono riferibili a focolai familiari, specialmente nell'area sud della provincia di Frosinone. Abbiamo altresì provveduto a riaprire la tensostruttura con 18 posti letto, realizzata a fine novembre e posizionata al di fuori del Pronto Soccorso dell'ospedale Spaziani di Frosinone. Fondamentale per il pre-triage».
Il piano della Asl
In Italia si parla ormai apertamente di terza ondata in arrivo, anche se la sensazione è che la seconda non sia ancora terminata. Quello che però è certo è che l'Azienda Sanitaria Locale sta monitorando la situazione ora dopo ora. Attenta ad ogni piccolo segnale. Considerando che negli ultimi giorni, come ha sottolineato la stessa D'Alessandro, sono arrivati nei Pronto Soccorso più casi conclamati. Inoltre la Asl nei giorni scorsi ha provveduto all'acquisto di 705 caschi Cpap. Si tratta di sistemi di ventilazione assistita non invasiva, fondamentali per la cura dei pazienti colpiti da Covid-19. Hanno il vantaggio di essere efficaci, relativamente semplici da utilizzare e di alleggerire la pressione sulle terapie intensive. Ma si è provveduto ad acquistare pure altre apparecchiature: 8 letti attrezzati per la terapia intensiva, 28 per quella subintensiva. E anche monitor di controllo.
La situazione
Come ogni lunedì numeri più bassi su tutti i fronti. I nuovi casi sono stati 45. Su un totale di 318 tamponi effettuati. Vuol dire un tasso di positività del 14,15%. I negativizzati sono stati 31. I decessi 3: un uomo di 93 anni residente a Cassino, un uomo di 77 anni residente a Patrica e un uomo di 67 anni residente ad Alatri. Mentre per quanto concerne la curva dei contagi, a Ferentino 15 nuovi casi e 9 negativizzati. Poi 4 contagi a Supino, 3 a Cassino, 3 a Castrocielo, 3 a Ceccano, 3 a Monte San Giovanni Campano, 2 a Pontecorvo (dove però si sono registrati anche 2 negativizzati), 2 a Torrice.
Le traiettorie della curva
Ieri è iniziata la quarantaseiesima settimana dall'inizio della pandemia. Sono passati 316 giorni. L'andamento completo della quarantacinquesima settimana era stato il seguente: 46 casi il quattro gennaio, 146 il cinque, 209 il sei, 61 il sette, 127 l'otto, 124 il nove, 126 il dieci. Per un totale di 839. Media: 119,85 ogni ventiquattro ore.
La quarantaquattresima settimana aveva invece avuto questo andamento: 40 contagi il ventotto dicembre, 142 il ventinove, 209 il trenta, 264 il trentuno dicembre. Quindi 279 il primo gennaio, 15 il due e 206 il tre gennaio. Per un totale di 1.155 casi e una media giornaliera di 165 nuovi contagi. C'è stato quindi un calo dei casi. Ma per avere un'idea di lungo periodo vale la pena soffermarsi su alcune cifre. Nella trentunesima settimana una media di 15 nuovi casi al giorno, nella trentaduesima 29,14. Proseguendo: 101,57 contagiati al giorno nella trentatreesima settimana, 183,28 nella trentaquattresima, 235,86 nella trentacinquesima, 292 (il picco) nella trentaseiesima, 224,28 nella trentasettesima, 225,71 nella trentottesima, 134,42 nella trentanovesima, 99,57 nella quarantesima, 106,28 nella quarantunesima, 106,28 nella quarantaduesima, 97,4 nella quarantatreesima. Infine, 165 nella quarantaquattresima e 119,85 nella quarantaseiesima.
Queste invece le medie mensili dei contagi che definiscono l'esatta e completa traiettoria della curva: 13,8 casi al giorno a marzo, 7,63 ad aprile, 0,83 a maggio, 0,46 a giugno, 0,35 a luglio, 5,16 ad agosto, 7,43 a settembre, 113,8 a ottobre, quando i nuovi casi sono stati 3.528. Poi il boom a novembre, con 6.588 contagiati. Per una media di 219,66 ogni ventiquattro ore. Infine, a dicembre 3.468 contagi, per una media giornaliera di 111,87. In tutto il 2020 in provincia di Frosinone si sono registrati 14.681 contagi da Covid-19. E 266 decessi. Nei primi undici giorni di gennaio ci sono stati 1.384 nuovi contagi. Per una media parziale di 125,81 ogni ventiquattro ore. Mentre i decessi sono stati 20 nei primi undici giorni del 2021. Dal primo ottobre ad oggi ci sono stati 14.968 dei complessivi 16.065 contagi. Per una percentuale del 93,17%. E 227 dei 286 decessi totali: il 79,37%. Restando nella curva dei decessi, a dicembre 98 morti positivi al Sars-Cov-2. Per una media di 3,16 ogni ventiquattro ore. A novembre erano stati 100: media di 3,33 al giorno. A marzo erano stati 25, ad aprile 23, a maggio 2, a giugno 8. Poi zero morti sia a luglio che ad agosto, 1 a settembre e 9 ad ottobre. A gennaio 20 decessi in undici giorni: media di 1,8 ogni ventiquattro ore.
Gli indici
Il numero dei contagiati in provincia di Frosinone è di 16.065. I decessi sono stati 286. I residenti nei 91 Comuni ciociari sono 489.083. Il tasso di mortalità misura il rapporto tra i morti per la pandemia e il numero degli abitanti. Significa che c'è stato un decesso per Coronavirus ogni 1.710,08 abitanti. L'attuale indice di mortalità è 0,058%. Dividendo invece il numero degli abitanti per quello dei contagiati, emerge che in Ciociaria ha contratto il virus una persona ogni 30,44 residenti. La percentuale attuale è 3,28%. C'è poi l'indice di letalità, cioè il rapporto tra persone finora contagiate e decessi. La percentuale è dell'1,78%. Vuol dire che si è registrato un decesso ogni 56,17 persone contagiate.
Gli altri numeri
In questo momento nella rete ospedaliera provinciale dedicata ai pazienti Covid ci sono 293 ricoverati. Ricordiamo l'assetto. All'ospedale Fabrizio Spaziani del capoluogo ci sono 127 posti letto di degenza ordinaria per malati di Coronavirus: 75 a Medicina Covid, 26 a Medicina d'urgenza Covid, 26 a Malattie infettive. A questi vanno aggiunti i 20 posti letto in Terapia intensiva e i 4 di Terapia subintensiva. Per un totale di 151. Poi 80 posti letto Covid dedicati all'ospedale di Cassino: 28 a Geriatria, 14 a Pneumologia, 30 a Medicina, 8 a Terapia intensiva. Tra Frosinone e Cassino, dunque, 231 posti letto ospedalieri per i malati di Coronavirus. Quindi c'è l'apporto delle Case di cura convenzionate. In totale altri 180 posti letto.
Mentre sono 386 i posti letto occupati per patologie diverse dal Coronavirus. Su questo versante sono molto impegnati in questo momento gli ospedali di Alatri e Sora. Gli attualmente positivi in Ciociaria sono adesso 2.253: 293 ricoverati e 1.960 in sorveglianza domiciliare. Il totale dei guariti è 11.791. Il 73,39% dei contagiati.
Il fronte dei vaccini
Nel Lazio sono state effettuate 74.053 vaccinazioni. Il dato è delle 18 di ieri sera. La Asl di Frosinone di dosi ne ha somministrate 6.219. È la quarta nella regione, dopo la Asl Roma 1 (7.582), la Asl Roma 2 (7.049) e la Asl Roma 5 (6.367).
Alla Asl stanno arrivando ancora le dosi comprese nella seconda tranche. L'Azienda sta tenendo da parte le seconde dosi per i primi vaccinati. Va sempre tenuto presente, infatti, che occorre il richiamo dopo ventuno giorni per quanto riguarda il vaccino della Pfizer. Intanto però si sta cominciando anche a prevedere la profilassi per quanto riguarda le categorie dei soggetti più fragili, per esempio i dializzati. Nelle prossime due settimane arriveranno altre dosi. Il metodo sarà sempre lo stesso: accantonamento delle seconde dosi per chi ha già fatto la prima e inizio della vaccinazione delle nuove categorie secondo il piano nazionale. Si sta definendo l'organizzazione anche per quel che concerne gli ordini professionali. In ogni caso l'Azienda Sanitaria Locale aggiorna continuamente la situazione pure sulle pagine online.
L'ordine di somministrazione segue il piano nazionale e le indicazioni regionali. Ovvero: operatori sanitari in prima linea, operatori del Servizio sanitario nazionale anche accreditato e ditte che lavorano in ambienti sanitari. Quindi ospiti delle Rsa, anziani over 80 anni, persone fragili e particolari categorie di patologie (dettate da una circolare regionale in arrivo). In seguito si proseguirà in base all'anagrafe, in ordine decrescente, verso i soggetti sani. Si legge sul sito della Asl: «Restano fuori dalla campagna vaccinale i bambini e i ragazzi al di sotto dei 16 anni». A livello nazionale il piano vaccinale è in continua evoluzione. A febbraio è fissato l'inizio della seconda fase. Sono previste altre 500.000 dosi di vaccino Pfizer+Moderna.