Il 13 gennaio del 1915, un devastante terremoto fece tremare il Centro Italia. Veroli fu colpita anch'essa in maniera violenta; nonostante gli ingenti danni, al punto che la città sembrava sventrata, le vittime furono due, mentre altrove si contarono a centinaia. Da quel giorno, nell'anniversario, i verolani rendono omaggio alla loro Patrona Maria Salome, che protesse le loro vite: «Anche quest'anno - racconta Don Angelo Oddi - ci prepariamo a vivere un momento intimo di preghiera, il 13 di gennaio. Come ormai avviene da 106 anni, dal terremoto della Marsica, che scosse la città nelle sue fondamenta causando ferite gravi nel suo centro storico.

Narrano le cronache che, nonostante tanta distruzione, la popolazione ne uscì indenne. I verolani videro in questo evento un particolare patrocinio della Santa Patrona Maria Salome. I giorni dopo la tragedia, la Statua della Santa fu traslata nella chiesa della Madonna dei Raccomandati, ritenuta più sicura, e lì fu un pellegrinaggio continuo dei pii verolani che andavano in preghiera a ringraziare la Madre della città per aver ancora una volta interceduto grazie celesti per la sua Veroli.

In quei giorni di dolore, il popolo con a capo il vescovo e le più alte cariche civili fecero voto di ritrovarsi ogni anno attorno alla tomba della Madre Salome nella sua basilica per una messa di ringraziamento, un gesto d'affetto dei figli verso la Madre. Veroli intende mantenere quell'antica promessa e nella semplicità, ancora una volta, come insegnato dai padri, si ritroverà alle 17.30 nella Basilica della Patrona per esprimere il proprio grazie a Dio, e chiedere a Salome grazie celesti per la sua città».