I carabinieri della stazione di Ferentino, al termine di una serrata attività d'indagine, hanno denunciato tre persone: un 45enne, un 66enne ed una 33enne, tutti residenti a Ferentino, per "truffa ai danni dello Stato e per violazione della Legge 26/2019", norma che ha istituito il cosiddetto "reddito di cittadinanza".

Nello specifico, i carabinieri hanno attivato controlli ispettivi, vagliando la posizione anagrafica dei singoli richiedenti, per poi estendere i controlli al rispettivo nucleo familiare. Le attività preliminari di osservazione e controllo, l'interrogazione delle banche dati anagrafiche ed INPS, nonché le successive acquisizioni documentali, hanno consentito ai carabinieri di accertare le condotte delittuose poste in essere dai predetti già censiti per reati contro il patrimonio e la persona ed avvisati orale di P.S..

In particolare il 45enne aveva omesso di comunicare la propria convivenza con persona avente reddito superiore al minimo previsto, la 33enne per analogo motivo e per aver omesso di essere proprietaria di due autovetture ed il 66enne perché aveva omesso di comunicare di essere sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari hanno dato comunicazione all'INPS circa l'attività in questione che consentirà la revoca dei benefici indebitamente percepiti, alcune migliaia di euro, che dovranno essere restituiti al medesimo istituto nazionale della previdenza sociale.