Finite le feste rimangono alcune limitazioni negli spostamenti, soprattutto nel fine settimana, per cercare di porre un argine alla nuova crescita di contagi in Italia.
Oggi scatterà zona gialla, ma con dei divieti aggiuntivi. Tra l'altro oggi ci sarà il ritorno tra i banchi, in presenza, per i più piccoli di materne, elementari e medie. Confermate alcune eccezioni: in Campania, Puglia e Calabria riapertura rinviata. Per gli studenti delle superiori resta la didattica a distanza, così com'è avvenuto per l'ultima parte del 2020.

Oggi bar e ristoranti possono aprire, ma sempre con la limitazione dell'orario alle 18, mentre da quell'ora fino alle ore 22 è consentito solo l'asporto e la consegna a domicilio. Tutti gli altri esercizi commerciali saranno aperti. Ulteriori limitazioni scatteranno per il fine settimana come anche per i prossimi. Il 9 e il 10 gennaio, infatti, ritornerà la zona arancione con le consuete limitazioni negli spostamenti oltre il comune di residenza. Per chi abita nei comuni al di sotto dei 5.000 abitanti c'è una deroga: «può uscire ma può percorrere una distanza massima di 30 chilometri dai relativi comuni, ma rimane vietato recarsi nel capoluogo di provincia».

Come durante le festività natalizie, sarà consentito uscire dal comune di residenza per fare la spesa o per acquistare altri prodotti necessari, se dove si abita non ci sono punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza economica. Chiusi bar e ristoranti, ma viene garantito il servizio d'asporto. Aperti solo i negozi ritenuti essenziali (tra cui farmacie, supermercati, edicole, librerie). Consentite visite a parenti e amici, ma con il limite di una volta al giorno e con sole due persone più eventuali figli minori di 14 anni o disabili.

Dall'11 al 15 gennaio, invece, tornerà la divisione dell'Italia per fasce di colore, in previsione poi delle nuove regole che faranno abbassare la soglia dell'indice Rt per entrare in zona rossa, non più a 1,5, ma a 1,25 mentre basterà superare l'Rt a 1 per entrare in zona arancione.
Il 15 gennaio, poi, scadrà il Dpcm che vieta di spostarsi da una regione all'altra, salvo comprovate esigenze e i ritorni nella zona di residenza o di lavoro. Probabile, però, che il divieto venga esteso, con un nuovo provvedimento, a fine mese. Il divieto vale anche per le seconde case fuori regione.