Mentre il governo studia nuove misure di inasprimento, in modo da prorogare le limitazioni agli spostamenti, i contagi si attestano a 10.800 con un tasso di positività al 13,84%, a fronte di 77.993 tamponi eseguiti (domenica 14.245 su 102.974 e un tasso quasi identico al 18,83%). Sono 348, invece, le nuove vittime per Covid con il totale che sale a 75.680. I guariti sono 1.520.106 a dispetto di 2.166.244 casi da inizio emergenza. Gli attuali positivi sono 570.458, di cui 23.317 ricoveri ordinari, 2.579 ricoveri in terapia intensiva con 136 nuovi ingressi e 544.562 in isolamento domiciliare. Il Veneto con 94.956 è la regione con il maggior numero di attualmente positivi davanti alla Campania e al Lazio, rispettivamente con 77.497 e 77.077. Lo stesso Veneto ieri ha avuto 1.682 nuovi casi davanti all'Emilia Romagna con 1.600, alla Sicilia con 1.391 e al Lazio con 1.334. Solo 27 e 41 i casi in Valle d'Aosta e Basilicata, le migliori.

Nella serata ieri nuovo Consiglio dei ministri per varare le misure di contenimento del virus per ovviare allaprossima scadenza degli ultimi provvedimenti.
L'intenzione è quella di bloccare gli spostamenti tra le regioni, indipendentemente dal colore, dal 7 al 15 gennaio. Resterà il divieto di spostarsi verso un'altra abitazione con più di due persone (figli minori di 14 anni esclusi). Mentre si va verso l'istituzione della zona arancione nel fine settimana. A proposito di fasce di colore, ci sarà un inasprimento dei limiti dopo i quali scattano le interdizioni: basterà un Rt a 1 per entrare in zona arancione e un Rt a 1,25 per passare in zona rossa. Sembra confermata la riaperture delle scuole al 7 gennaio.